Università Federico II alla scoperta dei tanti linguaggi del mondo animale

Il convegno, al Museo di Fisica del Centro Musei delle Scienze Naturali e Fisiche dell'ateneo federiciano, è aperto a tutti

Gracchi corallini
Gracchi corallini
di Enrica Buongiorno
Mercoledì 24 Aprile 2024, 10:22
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Dalle intricate danze delle api ai canti melodiosi delle balene, dal linguaggio dei batteri a quello dei gracchi che sembrano parlare “in dialetto cilentano”. Il Museo di Fisica del Centro Musei delle Scienze Naturali e Fisiche dell'Università degli Studi di Napoli "Federico II" ospita, martedì 30 aprile alle 10,30, il convegno dal titolo “Colori, voci, mimica e odori: comunicare nel Regno animale”.

Il programma prevede, dopo i saluti del Direttore del Centro Musei, Piergiulio Cappelletti, l’intervento introduttivo del professor Danilo Russo sulla comunicazione animale. Attraverso esempi concreti, aiuterà a comprendere l'eterogeneità delle strategie messe in campo dalle diverse specie per "parlare" tra loro. Seguirà l’intervento del professor Donato Giovannelli che farà "ascoltare l'invisibile" ovvero mostrerà come i microscopici batteri comunicano tra loro, svelando un mondo affascinante e poco conosciuto.

Subito dopo il collegamento con l'Africa per raggiungere il dottor Federico Romani.

Esperto di bioacustica, spiegherà come utilizzare questo approccio per interpretare il comportamento degli animali, fornendo esempi concreti. Infine, la dottoressa Emanuela Granata parlerà di un caso studio molto particolare: i gracchi corallini. Questi uccelli sembrano vocalizzare in un dialetto "cilentano".

 

La Granata spiegherà come e perché si sviluppano i dialetti negli uccelli. “L'evento aperto a tutti è finalizzato a sensibilizzare ed avvicinarsi all'affascinante e variegato mondo della biodiversità, sempre più a rischio… Conoscerla e capirla può incentivare a tutelarla”, ha spiegato Roberta Improta, Direttore tecnico Museo Zoologico di Napoli, che modererà l'incontro patrocinato dall'Associazione ARDEA, ASNU, AnEcoEvo, Laboratory of Animal Ecology and Evolution, Dipartimento di Agraria, Università degli Studi di Napoli Federico II e Guardie Zoofile (Noetaa Gruppo Napoli I).

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