Udinese-Napoli, probabili formazioni: si ferma Kvaratskhelia

Migliorano le condizioni di Politano e Juan Jesus

Khvicha Kvaratskhelia
Khvicha Kvaratskhelia
Eugenio Marottadi Eugenio Marotta
Domenica 5 Maggio 2024, 09:27
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In&out. E poi c’è anche la voce, stand-by. Non è il titolo della celebre pellicola di Frank Oz, ma potrebbe tranquillamente essere un rebus, traslato in casa Napoli. Si parte dalla tegola di Khvicha Kvaratskhelia che ieri ha alzato bandiera bianca e quasi certamente salterà il posticipo di Udine contro l’undici di Fabio Cannavaro; passando per i recuperi di Juan Jesus e probabilmente Politano, fino ad arrivare al casting per il nuovo allenatore azzurro che vive giorni sempre più intensi sul piano delle trattative sebbene tutto si stia muovendo - come da... copione - sotto traccia. In mezzo, il forfait di Zielinski che sarà assente pure in terra friulana. 

Il tutto con gli ormai ex campioni d’Italia chiamati ad un autentico sprint per tentare di agguantare un posto in Europa, sebbene dalla porta di servizio (leggasi qualificazione alla prossima Europa League). Per farlo, il Napoli dovrà cercare di fare bottino pieno nelle ultime quattro giornate di campionato e sarà costretto quasi certamente a fare a meno della stella georgiana lunedì sera al Bluenergy Stadium. Kvaratskhelia ieri pomeriggio è stato costretto ad un allenamento differenziato per via di un risentimento muscolare alla coscia sinistra accusato nella seduta di lavoro di venerdì a Castel Volturno. Ironia della sorte si tratta dello stesso arto che lo aveva tenuto ai box il 26 marzo scorso nei supplementari della partita valsa la storica qualificazione agli europei della sua Georgia (allora era il muscolo adduttore sinistro, ieri il bollettino del club parlava di un generico risentimento alla coscia sinistra). Sta di fatto che il numero 77 del Napoli ieri si è limitato ad uno specifico lavoro in palestra e difficilmente rientrerà nella lista dei convocati per Udine. Al suo posto scalda i motori Giacomo Raspadori. Calzona non intende comunque derogare dal suo spartito tattico e Jackpot sembra il principale candidato a prendere il posto di Kvara sull’out mancino del tridente. Dalla parte opposta stringe i denti Matteo Politano. Anche l’ex Inter ha accusato alcune noie negli ultimi giorni, ma ha avuto più tempo per recuperare e dovrebbe essere regolarmente tra i disponibili di Calzona. Copia-incolla pure per Juan Jesus.

Il difensore brasiliano viaggia verso il completo recupero e dovrebbe far coppia con Rrhamani al centro della difesa, completata da Di Lorenzo e Olivera sulle fasce. In mediana, invece, Lobotka avrà come sempre le chiavi del centrocampo con Anguissa e Cajuste (al posto dell’infortunato Zielinski) ai suoi fianchi. 

La panchina 

Ciccio Calzona ha ribadito alla squadra la voglia di pigiare il piede sull’acceleratore per agganciare l’ultimo treno che porta in Europa (sarebbe la 15esima qualificazione di fila per il Napoli). Il pass però non sarebbe certo garanzia di permanenza sulla panchina l’anno prossimo (la “polizza” poteva essere la Champions), ma De Laurentiis non ha scartato a priori la sua candidatura. In cima alla lista dei desiderata del patron della Filmauro tuttavia restano comunque tre nomi altisonanti per la ri-costruzione. Gasperini, Italiano e Pioli, non necessariamente in ordine di preferenza. Molto dipenderà da alcuni fattori che sono sotto la lente d’ingrandimento di DeLa. Tutti - compreso Conte - sono stati sondati da tempo. Italiano e Pioli rappresenterebbero la continuità sul solco di un’identità che il Napoli ha ormai da tempo; Gasperini (e Conte) la rivoluzione... tattica della difesa a “3”. Al momento gli exit poll danno Pioli e Italiano - sebbene abbiano ancora un anno di contratto con Milan e Fiorentina - in pole. Stuzzicato sul suo possibile approdo al Napoli, Pioli ha provato a glissare. «Penso solo a chiudere il campionato. A fine stagione incontrerò il club (il Milan) e vedremo cosa fare. Prima di allora non parlerò con nessun’altra società». Quando gli si chiede se la pizza è un piatto di suo gradimento, l’allenatore emiliano restituisce pan.. per focaccia. «A me piacciono i cappelletti in brodo, perché sono di Parma… Faccio i complimenti a Pecchia per la promozione, lui può stare tranquillo». 

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