Si chiama semplicemente “Chiaré”, il disco d’esordio, omonimo, di Chiara Ianniciello, cantautrice e contrabbassista salernitana, vincitrice della 19esima edizione del Premio Bianca d’Aponte. Anticipato dal singolo “Zanzare”, il disco uscirà il 16 aprile 2024 per Four Flies Records.
Otto tracce intime e “soffuse”, tessute dalla voce calda di Chiara che racconta e si racconta con un sound dal gusto un po’ retrò e atmosfere jazz, che ricorda la migliore musica cantautorale italiana (Lucio Battisti e, soprattutto, Pino Daniele).
«Tutto è cominciato circa tre anni fa – ricorda Chiaré – Ernesto Massimino Voza e io siamo partiti da un sound che in qualche modo non mi apparteneva davvero, e dopo lunghe prove, ascolti e ricerca siamo arrivati a quello che per noi sembrava essere quello adatto a me. Peppe Maiellano che ha arrangiato il disco ha chiuso il cerchio. Il disco ha un suo filo conduttore: l’amore. Quasi tutti i brani denunciano l’amore strategico, la paura di amare liberamente qualcuno e in altri un po’ la frustrazione di non riuscire a fermare un amore a intermittenza che mi ha fatta soffrire tanto ma che ho provato a raccontare con ironia. Se la mia scrittura fosse una corrente artistica sarebbe il naturalismo. Mi sono ispirata tanto a Pino Daniele, Eduardo De Crescenzo e Lucio Battisti, ma provando a guadagnarmi una cifra personale e sincera».
La voce di Chiaré, laureata in canto jazz e a breve anche in contrabbasso classico, alterna lingua italiana e napoletano, su un tappeto sonoro nel quale si incontrano soul, R’n’B e jazz.