Oltre 42mila auto fuorilegge in circolazione e a rischio inquinamento dell'aria. A Salerno circolano ancora troppe auto vecchie e inquinanti. La battaglia per la salvaguardia della salute dell'aria resterà sempre in salita fino a quando non ci sarà un cambio radicale dei veicoli privati in circolazione. Tra le strade da Mercatello a Corso Garibaldi circolano 16.645 automobili che hanno tra i 20 anni e i 40 anni di anzianità e 30.693 hanno tra i 10 anni di circolazione e i 20 anni. Numeri allarmanti se in gioco c'è la salute dell'aria. Un panorama decisamente a tinte fosche sulla anzianità delle auto del capoluogo.
Analizzando dati Aci aggiornati a fine 2023 si evince che la città di Salerno sia uno dei capoluoghi col numero più alto di auto vecchi e inquinanti in circolazione.
Mentre le auto Euro 1 rappresentano il 3,24%, quelle Euro 2 il 10,69%. L'Aci, nel rapporto annuale, riferisce che a Salerno sono 79.981 le auto in circolazione, di queste ben 10.349 sono Euro 0, veicoli molto vecchi e inquinanti a benzina senza catalizzatore e quelli "non ecodiesel": si tratta per lo più di mezzi immatricolati prima del 31 dicembre 1992, data dopo la quale è diventata obbligatoria l'omologazione alla classe Euro 1. Salerno è la terza città italiana col più alto impatto sulla circolazione di veicoli Euro 0.
Le auto Euro 1 sono 1.792, quelle Euro 2 ben 4.591, e ancora le auto Euro 3 sono 7.050, per finire le Euro 4 sono 18.666. Questi dati, secondo l'Aci, fanno salire a ben 42.448 le autovetture private inquinanti e fuorilegge. E ancora, emerge che le auto in regola e a norma europea siano le 12.083 Euro 5 e le 25.047 delle Euro 6. Numeri negativi che fotografano impietosamente un dato: a fronte di 79.981 auto in circolazione, solo 37.130 sono in regola perché meno inquinanti. Quindi: a Salerno oltre il 50% delle auto rappresentano un serio rischio per l'aria.
A tal proposito si ricorda che già nel 2017 il Comune emanò una ordinanza che vietava ai veicoli Euro 0 (a benzina) ed Euro 1 (a diesel) di circolare in due fasce orarie della giornata dalle ore 9 alle ore 12 e dalle ore 16 alle ore 19. I limiti imposti dalla ordinanza anti smog non lasciavano spazio a troppe interpretazioni: lo stop alla circolazione alle auto inquinanti riguardava la fascia oraria tra le 9 e le 12 e dalle 16 alle 19 per i veicoli a benzina "Euro 0" (immatricolati prima dell'1 gennaio 1993) e a diesel "Euro 0" e "Euro 1", immatricolati fino al 31 dicembre 1996, ad esclusione di quelli alimentati a metano o equipaggiati con un motore ibrido e termico.
Ma non finisce qui. Altri numeri suonano come un campanello d'allarme per la salute dell'aria. Sono 16.617 le auto di età compresa tra i 20 anni e i 40 anni, è il dato più negativo in assoluto. Ma non basta. Ben 28.819 automobili in città hanno in media tra i 20 anni.
Addirittura in città sono in circolazione anche 5.352 auto superiori ai 40 anni di età. Sono appena 3.216 le auto acquistate da un anno, quindi giovanissime e a regola sulle norme anti-inquinamento. Mentre sono 2.765 le auto acquistate da due anni. Mentre 8.228 le auto di età compresa tra i 2 anni e i 5 anni. E senza un ringiovanimento con incentivi per l'acquisto di auto più giovani e adeguate a standard europei, ordinanze, multe e stop orari serviranno a poco.