Meloni-Schlein, confronto tv a Porta a Porta il 23 maggio: come funzionerà? Bruno Vespa unico arbitro, focus su programmi e idee

Il faccia a faccia vedrà per la prima volta due donne 'incrociare le spade', l'una presidente del Consiglio, l'altra leader dell'opposizione

Europee, il confronto tv tra Meloni e Schlein da Vespa: dove vederlo, quando e a che ora
Europee, il confronto tv tra Meloni e Schlein da Vespa: dove vederlo, quando e a che ora
Venerdì 10 Maggio 2024, 14:38 - Ultimo agg. 11 Maggio, 08:02
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Il confronto tra la presidente del Consiglio Giorgia Meloni e la segretaria del Pd Elly Schlein si svolgerà giovedì 23 maggio. Sede del dibattito sarà la trasmissione “Porta a Porta” di Bruno Vespa. Lo fanno sapere in una nota congiunta i rispettivi staff.

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Come funziona il confronto Meloni-Schlein

Un unico arbitro: Bruno Vespa.

Nessun dibattito allargato ad altri direttori, sarà lui e lui solo a dirigere la partita Meloni-Schlein, giovedì 23 maggio a 'Porta a Porta'. A quanto apprende l'Adnkronos, dunque, nello studio di via Teulada saranno in tre: il giornalista e le due leader. Per un confronto che, viene spiegato, sarà «molto istituzionale»: «L'obiettivo sarà quello di raccontare programmi, idee e proposte» in vista delle elezioni europee dell'8 e 9 giugno, che vedono entrambe candidate. Quanto alla scelta della Rai - nelle settimane scorse erano circolate anche ipotesi che vedevano in campo La7 e Skytg24 - dallo staff di Meloni spiegano che «andare su un'emittente privata non era possibile: la sede naturale per accogliere il confronto del presidente del Consiglio dei ministri è il servizio pubblico».

Le altre novità

Da qui, lo studio di Vespa, ribattezzato da sempre dagli addetti ai lavori 'terza Camera dello Stato'. Per un confronto che vede per la prima volta due donne 'incrociare le spade', l'una presidente del Consiglio, l'altra leader dell'opposizione. Ma non sarebbe questo l'unico elemento di novità. Dallo staff di Meloni rimarcano infatti come, con questo faccia a faccia, la premier si presti a «qualcosa che nella politica italiana non si è mai visto prima: non è mai successo, infatti, che un premier in carica, nel pieno del suo mandato e delle sue funzioni, abbia accettato di confrontarsi in un incontro pubblico con un altro leader dell'opposizione. I confronti che abbiamo visto negli anni, infatti - viene rimarcato - si sono tenuti a pochi giorni dal voto per le elezioni politiche», quindi al giro di boa, ovvero «a mandato praticamente finito. Gli altri confronti, invece, sono stati fatti da ex premier ma mai da premier in carica». Il che farebbe di quella di Meloni «una scelta senza precedenti».

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