«Il calcio italiano è malato ovunque» dice Aurelio De Laurentiis, presidente del Napoli che si prende ancora una volta la scena e torna a parlare: «Il governo è sempre stato assente benché il nostro gettito fiscale sia importantissimo. Siamo tutti ancora schiavi. Schiavi di una situazione che, chi più chi meno, non è piacevole. In casa, in ufficio, nella vita comune, nel non essere protetti in maniera fantastica. Molta gente soffre. Quale è la panacea per far star buoni tutti? Il calcio».
«Lo Stato non è stupido, lo sa, ma lo ignora, altrimenti troverebbe il modo per pensare alle leggi sulla modernizzazione del calcio. Ci vuole pochissimo a cambiare il calcio, visto che il calcio è malato ovunque.
Poi c'è il Napoli. «Non è il momento di parlarne» risponde De Laurentiis alla stampa presente «La squadra è serena in Turchia, lasciamoli allenare sul mare tranquilli. Poi ne parleremo» ha concluso il patron azzurro.