Benevento. Rischio crolli: chiusura forzata per il teatro De Simone. Transennata l'area dell'ingresso

Benevento. Rischio crolli: chiusura forzata per il teatro De Simone. Transennata l'area dell'ingresso
di Maria Sara Pedicini
Venerdì 19 Dicembre 2014, 22:48 - Ultimo agg. 20 Dicembre, 09:50
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Benevento. Il cedimento di tre capriate di un’antica cappella gentilizia all’interno di palazzo De Simone ha messo fuori uso, fino a nuovo ordine, il sottostante teatro De Simone, una delle poche strutture comunali fruibili in questo periodo.



«La chiusura del teatro, per fortuna - spiega l’assessore alla Cultura di palazzo Mosti, Raffaele Del Vecchio - è solo una misura precauzionale perché al momento ciò che è accaduto al piano superiore sembra non aver avuto alcuna ripercussione sui suoi locali: non si vede neanche una crepa».



Il fatto che il teatro sia rimasto indenne però non sottrae palazzo Mosti dalla sue responsabilità di ”condomino” dello stabile: dovrà infatti contribuire alle spese per la messa in sicurezza della cappella, «presumibilmente al 50%» ipotizza l’assessore ai Lavori pubblici Cosimo Lepore che, per il tramite del dirigente Isidoro Fucci, è stato tra i primi ad avere contezza della situazione.



Un pessimo regalo di Natale, che arriva in un momento particolarmente difficile per le casse comunali.



L’allarme è scattato nei giorni scorsi. È stata l’Università (alcuni uffici sono adiacenti alla cappella) a notare alcune infiltrazioni d’acqua, dovute alle cattive condizioni del tetto. C’è stato un primo contatto con il Comune che ha portato a sopralluoghi congiunti conclusisi con il verdetto già citato: tre capriate hanno ceduto e potrebbero verificarsi crolli tali da compromettere anche la staticità dei locali del teatro. Diventa meno sicuro anche sostare all’esterno di palazzo De Simone, per il rischio della caduta di intonaci e tegole. Ecco perché ieri mattina si è provveduto a transennare il vicolo di accesso e l’area prospiciente l’ingresso del teatro.



«L’università - spiega il sindaco Fausto Pepe - è già al lavoro per redigere un progetto per i lavori di somma urgenza. A dirigere le operazioni è la professoressa Maria Rosaria Pecce. Quando avremo una idea più chiara sull’entità dell’impegno assumeremo le decisioni conseguenti: le risorse sono scarse ma verificheremo se vi sono opportunità di finanziamento da cogliere e in ogni caso faremo di tutto per contribuire ai lavori affinché il teatro De Simone possa riaprire al più presto».



Intanto gli eventi che la struttura avrebbe dovuto ospitare nei giorni scorsi sono stati spostati in altre location: è il caso dello spettacolo organizzato dall’Ordine degli avvocati che lunedì si terrà nel resort Masseria Roseto.



«È un grande dispiacere dover rinunciare per qualche tempo al De Simone - ammette Del Vecchio - ma per fortuna in città ci sono altre location perfettamente funzionanti, sia pubbliche che private, ed altre che lo saranno presto, come l’auditorium San Nicola che è stato completamente ristrutturato e che potrebbe essere prossimamente affidato in gestione al Conservatorio. Per poterlo riaprire mancano solo alcuni lavori di scarsa entità. Resta irrisolto, purtroppo, il nodo del Teatro Comunale: come si ricorderà, sono stati i vigili del fuoco a disporne la chiusura perché non è in regola con le più recenti norme antincendio. Per poterlo adeguare occorrono centinaia di migliaia di euro e finora tutti i tentativi per ottenerli dalla Regione e dal governo non hanno portato i risultati sperati».
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