Salernitana-Fiorentina 0-2, scontri tifosi ultras: feriti nove poliziotti

Tra i feriti anche un finanziere che si aggiunge alla lista

Salernitana-Fiorentina 0-2, scontri tifosi ultras: feriti nove poliziotti
Salernitana-Fiorentina 0-2, scontri tifosi ultras: feriti nove poliziotti
di Pasquale Tallarino
Lunedì 22 Aprile 2024, 09:28
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La partita dei violenti è cominciata molto prima del fischio d'inizio di Salernitana-Fiorentina e ha avuto come campo di battaglia il piazzale antistante lo stadio Arechi, lato tribuna. Qui le forze dell'ordine hanno dovuto effettuare cariche e utilizzare anche i lacrimogeni per fronteggiare circa 200 facinorosi con sciarpa granata e passamontagna.

La loro strategia, che hanno cercato di mettere in atto un quarto d'ora dopo le 17, era raggiungere i tifosi della Fiorentina che sopraggiungevano nel settore ospiti e scontrarsi. Lo hanno fatto, invece, con poliziotti e finanzieri che si erano schierati in assetto antisommossa e avevano creato un'area cuscinetto. I violenti sono stati tutti fotografati, ci sono anche video: la Digos lavora alacremente, identificazioni in corso. Il bilancio della domenica bestiale è arrivato in prima serata: 10 uomini feriti tra le forze dell'ordine nove poliziotti e un finanziere, tre dei quali medicati al Ruggi di Salerno -, un tifoso della Salernitana ferito alla testa e medicato in altro ospedale.

Il personale medico della Misericordia è intervenuto anche sugli spalti: in tribuna superiore, una giovane tifosa ha accusato un lieve malore.

C'erano state avvisaglie degli scontri già in settimana e il pericolo era diventato incombente a poche ore dalla partita: pare i violenti se le fossero promesse sui social, c'erano luoghi già ipotizzati per il contatto. Un fermento che il Gruppo operativo per la sicurezza non aveva trascurato, tant'è che era stato predisposto di rafforzare il presidio ai varchi d'ingresso e di implementare il numero di agenti a supporto. Gli scudi sono stati alzati ad un'ora dal fischio d'inizio. I facinorosi, infatti, si erano assembrati a circa duecento metri dalla tribuna, utilizzando come punto di ritrovo un food truck che di solito è base logistica della frangia caldissima del tifo granata. In un batter di ciglia, sono volati via tavolini e bottiglie ed è cominciato l'assalto.

Pure i fiorentini in curva nord hanno cercato di forzare i blocchi, invano. «Dall'inizio dell'anno oltre 100 agenti sono rimasti feriti, 35 dei quali solo nell'ultima settimana dice Domenico Pianese, segretario generale del CO.I.SP. il coordinamento per l'indipendenza sindacale polizia La cosa peggiore è che nessuno di questi delinquenti travestiti da tifosi, seppur identificato, ne pagherà le conseguenze. I poliziotti sono stufi di dover lavorare in questo modo, senza alcun tipo di garanzia per la propria incolumità fisica. Torniamo a chiedere con forza di vietare le trasferte alle tifoserie violente, di approvare con procedura d'urgenza i Decreti Sicurezza deliberati lo scorso 16 novembre dal CdM che prevedono l'inasprimento delle pene per chi aggredisce le Forze dell'Ordine, e l'inasprimento del Daspo».

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Riportata a fatica la calma all'esterno dello stadio, la partita vissuta sugli spalti ha riservato solo sfottò. Alcuni tifosi della Fiorentina si sono travestiti da fantasmini e sui lenzuoli c'era in evidenza la lettera B, ovviamente riferita alla Salernitana e al suo destino. I supporter granata, invece, hanno riservato il coro «mercenari» ai calciatori e applausi solo a Candreva nel giorno delle sue 500 presenze in Serie A. È accaduto al 22' del secondo tempo e in quel momento la curva Sud Siberiano ha intonato il coro dell'orgoglio e dell'appartenenza. Sulle note di Maledetta Primavera: «Che importa se è arrivata la retrocessione Che vuoi che sia in ogni categoria Salernitana, io non vivo senza te». Ai tifosi granata si sono affiancati pure alcuni supporter rumeni, tifosi del Fotbal Club Petrolul Ploiesti con i quali sono gemellati.

Allo stadio era presente anche il patron granata, Danilo Iervolino. Il presidente della Salernitana ha raggiunto la tribuna autorità da un ingresso secondario. Ha preferito imboccare un'altra uscita anche quando è andato via. A poca distanza da lui c'era anche Giuseppe Barone, ex tesserato granata e figlio del compianto Joe, direttore generale della Fiorentina scomparso lo scorso 19 marzo. Iervolino gli ha regalato una maglia granata con la scritta “Barone 10”. Alla partita ha assistito anche Alberto Bianchi, ex dirigente della Salernitana e attuale club manager della Lazio.

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