Caserta, ragazzo 27enne muore dopo il ricovero in ospedale: aperta un'inchiesta

Caserta, ragazzo 27enne muore dopo il ricovero in ospedale: aperta un'inchiesta
di Claudio Coluzzi
Domenica 16 Novembre 2014, 23:53 - Ultimo agg. 17 Novembre, 20:56
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Una tragedia terribile. Un ragazzo di 27 anni che, pur avendo sofferto tanto in passato per le drammatiche vicende del suo Paese, si era rifatto una vita a Caserta. Regis Roger, viveva con la madre e altri tre fratelli in città, da quando la famiglia era stata costretta a lasciare il Burundi. Il padre, ministro dell’agricoltura di quel Paese, era stato ucciso insieme al primo ministro nel corso di un attentato.

Sabato mattina Regis ha accusato dei fortissimi dolori all’addome.

Il fratello lo ha accompagnato al pronto soccorso dell’ospedale di Caserta. I medici lo hanno trattenuto perchè le sue condizioni erano gravi, dopo averlo sottoposto ad una serie di accertamenti.

Lui conduceva una vita normalissima. Lavorava come grafico, studiava Giurisprudenza, aveva una fidanzata, faceva volontariato ed era sempre disponibile e generoso con tutti. Combatteva però contro una malattia, l’anemia falciforme, per la quale era in cura da tempo. In ogni caso nulla lasciava presagire quello che poi è accaduto.

Dopo gli esami diagnostici e le prime cure al Pronto Soccorso Regis è stato ricoverato sabato pomeriggio nel reparto di ematologia dell’ospedale. Durante la notte le sue condizioni si sarebbe aggravate fino al punto che il suo cuore ha cessato di battere. «Sindrome vaso occlusiva» è la diagnosi formulata dai medici. Le crisi di questo tipo si verificano quando i vasi sanguigni vengono ostruiti dalla presenza di globuli rossi abnormi, che limitano così l'afflusso di sangue a un organo.

Ma la madre e i fratelli di Regis, sconvolti dall’immenso dolore della perdita improvvisa, hanno presentato una denuncia al drappello di polizia dell’ospedale chiedendo che fossero accertate le cause del decesso. La salma del ragazzo è stata posta a disposizione della magistratura sammaritana che ha ordinato l’esame autoptico e nominerà dei consulenti per comprendere cosa ha strappato alla vita il ragazzo.

L’indagine della magistratura dovrà accertare se Regis ha ricevuto tutte le cure del caso. Se il suo decesso è dipeso da una tragica fatalità o si sarebbe potuto fare altro per salvarlo. Per ora resta il dolore. Un dolore immenso, non solo dei familiari, ma di tantissimi amici che ieri si sono recati in ospedale per testimoniare l’affetto alla famiglia.

Si terrà il 20 novembre presso l'istituto di medicina legale di Caserta, così come stabilito dalla Procura di Santa Maria Capua Vetere, l'autopsia sul corpo di Regis.

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