CASERTA - Il giudice non ha ritenuto di dover chiedere al pm di riformulare l’accusa. Così è arrivata la sentenza di condanna ad un anno ed otto mesi con pena sospesa per Roberto Antonio Martinelli.
Il giudice non ha ritenuto di dover chiedere al pm di riformulare l’accusa. Così è arrivata la sentenza di condanna ad un anno ed otto mesi con pena sospesa per Roberto Antonio Martinelli, 30enne residente a Formia che, a Gaeta, il 10 agosto del 2013, aveva investito, uccidendo Rosa Falco, 22enne, di Parete.
Nell’incidente era rimasto gravemente ferito anche il fidanzato della ragazza.
Invece, nell’attuale formulazione del capo d’accusa è stato previsto un anno e otto mesi di reclusione con pena sospesa. Antonio Erario aveva chiesto giustizia e soprattutto aveva chiesto di sapere come sono andate veramente le cose. Perchè il responsabile dell’incidente non ha mai spiegato per quale ragione ha deviato improvvisamente la sua marcia e investito i due ragazzi che erano nell’area laterale della strada, riservata al parcheggio delle vetture.