Chiede a una coppia di genitori di spostare l'auto, professore aggredito

Chiede a una coppia di genitori di spostare l'auto, professore aggredito
di Pino Cerciello
Martedì 10 Febbraio 2015, 09:18 - Ultimo agg. 16:36
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SAN GIUSEPPE VESUVIANO - Aggredito e malmenato da un genitore, ieri mattina, un insegnante della scuola media, «Ammendola-De Amicis». La colpa? Aver chiesto a una coppia di genitori di spostare l'auto parcheggiata nell'area destinata a punto di raccolta degli alunni in caso di evacuazione dell'istituto.



Una mattinata ad alta tensione, quella di ieri, in via Marciotti, a San Giuseppe Vesuviano, dove ha sede la direzione del grande istituto di scuola media. Un migliaio di alunni, dislocati su due plessi e tanti problemi legati a una platea abbastanza difficile da gestire. Solo dopo l'intervento dei carabinieri, la situazione è tornata alla normalità. Per i due genitori è scatta la denuncia querela da parte dell'insegnante rimasto sconvolto per l'accaduto.



«Erano da poco passate le dieci», racconta il professore, Michele Palmieri, insegnante di educazione fisica e anche responsabile della sicurezza dell'intero istituto. «Sono entrato nel cortile antisante la scuola ed ho notato un'auto parcheggiata lungo le strisce gialle che delimitano le aree destinate alle singole classi in caso di evacuazione dell'istituto. Ho chiesto con garbo alla signora, che era alla guida, di spostare l'auto di qualche metro in maniera da lasciare libero lo spazio di sicurezza per un'eventuale uscita improvvisa dei ragazzi. Di tutta risposta mi sono sentito dire dal marito, seduto al suo fianco, che avevo rotto... abbastanza». L'insegnante, Michele Palmieri, molto conosciuto in città e anche nel mondo calcistico dei professionisti dove, per anni, è stato al fianco dell'allenatore, Franco Scoglio, è sconvolto. «Fortunatamente, anche grazie alle esperienze calcistiche, sono abituato a sopportare qualunque tipo d'insulto. Non ho reagito come hanno potuto accertare i bidelli della scuola che hanno seguito la scena e hanno avvertito i carabinieri».



Bloccata la porta d'ingresso l'auto non è potuta uscire. L'aggressore se l'è però data a gambe. È rimasta soltanto la moglie all'interno della sua auto bloccata nel recinto. I carabinieri hanno così potuto generalizzare la signora è risalire all'identità dell'aggressore denunciato a piede libero dall'insegnante. «Una brutta giornata per il mondo scolastico – ha spiegato, alla fine, Michele Palmieri – che evidenzia ancor più le nostre difficoltà nel portare l'insegnamento ai giovani adolescenti. Se un genitore si comporta così, figuriamoci cosa dobbiamo aspettarci da un figlio».



Piena solidarietà al professore arriva anche dal vice sindaco che è anche assessore alla pubblica istruzione, Dolores Leone. «La gente deve imparare a rispettare le regole. Un fatto, quello avvenuto alla scuola media, Ammendola De Amicis, molto grave. È assurdo che genitori si comportino in questo modo al cospetto di chi poi è incaricato a dare un'educazione agli stessi loro figli. La speranza è che si tratti di un caso isolato e che non danneggi la buona immagine della scuola». Tra i primi provvedimenti, adesso al vaglio della scuola e del Comune, la chiusura alle auto di tutti gli spazi adiacenti alla scuola e l'installazione di videocamere comandate a distanza per meglio monitorare l'ingresso dell'istituto.