Benevento, quattro arresti: tre giovani sequestrati e torturati

Le violenze al rione Libertà, le vittime tra cui un minore sono di San Leucio del Sannio

carabinieri
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di Anna Liberatore
Sabato 9 Marzo 2024, 10:09 - Ultimo agg. 10 Marzo, 08:03
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Un arresto in carcere per Antonio Barone di 48 anni e tre ai domiciliari con braccialetto elettronico per Vincenzo Cinque di 25 anni, Emanuele Ucci di 23 e Ludovico Lepore di 53 anni.

I quattro sono accusati a vario titoli dei reati di tortura, sequestro di persona e rapina ai danni di tre giovani (tra cui un minore) di San Leucio del Sannio. Le misure cautelari sono state eseguite queta mattina dai carabinieri della Compagnia di Benevento e della stazione di San Leucio, all'esito di un'attività di indagine coordinata dalla procura della Repubblica, diretta dal procuratore Aldo Policastro.

Tutto è accaduto a dicembre, nella notte tra il 17 ed il 18 dicembre. I carabinieri fermano un'autovettura per un controllo nel territorio di San Leucio. A bordo ci sono tre uomini: uno di 52 anni, uno di 22 e dietro un 20enne che presentava evidenti segni di violenza sul viso. Chiedono spiegazioni e non credono a quelle che gli vengono rese e sentono il più giovane che racconta di essere stato picchiato, in un'abitazione situata a Benevento dove ancora si trovavano altri due suoi amici di cui uno minore, dai due nella vettura e da altri due, padre e figlio, che erano rimasti nella casa per impedire agli altri due ragazzi di uscire. 

Dopo alcuni minuti giungono a San Leucio del Sannio gli altri due ragazzi accompagnati da altre persone.

I militari, avvertono il personale medico per le cure del caso e acquisiscono elementi utili alla ricostruzione di quanto accaduto, comprese immagini estrapolate da sistemi di videosorveglianza. Nel corso delle ulteriori indagini, svolte con il supporto del Nucleo Operativo Radiomobile della Compagnia Carabinieri di Benevento, vengono ascoltate le vittime e diverse persone informate sui fatti, analizzate immagini di videosorveglianza e documentazione bancaria ed acquisiti dati di traffico telefonico.

I tre giovani, si erano recati in un’abitazione siatuata in citta, al rione Libertà per risolvere pacificamente un litigio accaduto alcuni giorni prima con dei coetanei, ma erano stati sequestrati per diverse ore, percossi e torturati, anche con l’uso di armi (tra cui coltelli ed un manganello), dai quattro uomini destinatari delle misure cautelari custodiali. Due dei giovani sono stati picchiati con calci alla testa, con le sedie e il manganello, colpiti con il coltello e costretti a pulire il proprio sangue ripetutamente per poi tornare a essere colpiti, feriti alle mani con il coltello, minacciati ed offesi. Uno di loro dopo aver perso conoscenza è stato costretto dagli aguzzini a muoversi carponi sul pavimento e ad emettere i versi di un cane mentre continuavano a colpirlo con calci fino a provocargli una defecazione spontanea, costringendolo poi a stare sul balcone per il cattivo odore che emanava. Alle tre vittime sono stati sottratti cellulare, somme di denaro contante e l’autovettura con la quale erano giunti in Benevento. La macchina è stata utilizzata dai sequestratori per trasportare le persone offese presso degli sportelli bancari automatici e costringerle ad effettuare prelievi da conti correnti: uno di questi era stato effettuato da una delle vittime, percossa e minacciata, a San Giorgio del Sannio appena pochi minuti prima del controllo dei carabinieri. 

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Il giudice per le indagini preliminari del tribunale di Benevento, condividendo la richiesta della Procura, emetteva le misure cautelari oggi eseguite, in considerazione della estrema gravità dei fatti e del pericolo di reiterazione di reati della stessa specie di quelli accertati, applicando la misura della custodia cautelare in carcere nei confronti dell’uomo, abitante all’interno dell’appartamento dove sono avvenute le torture, già gravato da precedenti, a differenza degli altri tre, sottoposti agli arresti domiciliari con dispositivi elettronici di controllo. In occasione dell’esecuzione, uno dei destinatari delle misure, è stato anche arrestato in flagranza per detenzione di diverse sostanze stupefacenti.

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