La mamma di Davide: «Lo scuotevo e lo chiamavo, ma era già morto»

La mamma di Davide Bifolco
La mamma di Davide Bifolco
Venerdì 5 Settembre 2014, 11:13 - Ultimo agg. 2 Ottobre, 13:28
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NAPOLI - Non si dà pace mamma Flora. «Davide è venuto poco dopo le 2 di notte a casa, a prendere un cappellino e un giubbotto. Mamma, mi faccio un ultimo giro e torno, mi ha detto così».



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Il 17enne di Rione Traiano non sarebbe più tornato a casa. «Dopo qualche minuto degli amici sono venuti a chiamarmi: prendi i documenti che Davide è stato fermato dai carabinieri». In quei frangenti invece si stava consumando la tragedia. «Sono arrivata - racconta la signora Flora - ho visto Davide a terra, era già morto, lo scuotevo e lo chiamavo, Davide, Davide, ma non si muoveva, era già morto».



«Quando gli ha sparato non l'ha visto in faccia? Quel carabiniere non ha visto che Davide era un bambino?» aggiunge Flora. «Ora, se ha il coraggio, quel carabiniere deve uccidere anche me, perchè mi ha ucciso mio figlio» conclude la mamma di Davide.



«Sono morta anche io.
Davide non aveva fatto niente, aveva 16 anni. Cosa poteva mai fare
» conclude con voce spezzata la donna. All'esterno della casa c'è ancora un capannello di persone, parenti e amici più stretti. Intorno all'una è arrivato anche il padre, che era fuori città, visibilmente scosso.
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