Fotografia all'Intra Moenia, incontro con Fiorito. In mostra Garofalo e Salomone

Incontri per la fotografia al Caffè Letterario Intra Moenia, IntraPhotos, ciclo di esposizioni e incontri con sei maestri della fotografia a cura di Sergio Siano. Dopo il successo del primo incontro con Antonio Biasucci e la mostra dei fotografi del laboratorio irregolare, il secondo appuntamento è martedì 24 febbraio alle 19 con Gianni Fiorito, intervistato dalla giornalista Stella Cervasio: in mostra le foto dei fotoreporter Alessandro Garofalo e Roberto Salomone.

Gianni Fiorito, napoletano, dal 1980 svolge l’attività di fotogiornalista con particolare attenzione alla complessa realtà napoletana, documentando, tra l’altro, il fenomeno camorristico e l’illegalità diffusa, la realtà sociale e urbanistica delle periferie, la dismissione della città contemporanea e la trasformazione del paesaggio urbano.

Una sintesi di questo lavoro Fiorito li raccolse in "Come eravamo" un libro e una mostra esposta al Maschio Angioino Negli anni ’80 collabora con il gruppo teatrale “Falso Movimento” diretto da Mario Martone; fonda e partecipa all’associazione di artisti “Idra Duarte”. Dal 1990 è iscritto all’Ordine dei Giornalisti, iniziando una collaborazione continuativa con La Repubblica e in seguito con Il Corriere della sera, realizza reportage dall’Italia e dall’estero per le maggiori testate nazionali. Dal 1997 collabora a indagini e studi dell’Università di Napoli “Federico II”; ha insegnato, presso l’Accademia di Belle Arti di Napoli, “Tecniche di ripresa della fotografia di spettacolo”. Dal 1999 recuperando l’antica passione si dedica sempre di più all’attività di fotografo di scena cinematografico, collaborando, tra gli altri, con i registi Antonio Capuano, Ivan Cotroneo, Luca Miniero, John Turturro e Paolo Sorrentino, ricevendo, anche in questo settore della fotografia, numerosi riconoscimenti nazionali.

Il terzo appuntamento di Intraphotos, martedì 10 marzo, avrà come protagonista il fotoreporter Mario Laporta, che metterà al centro della discussione la fotografia vista dalle donne, con l’esposizione delle foto appunto di cinque fotografe: Basile, Dovere, Esposito, Mosca e Tufo.