The Young Pope, a Palazzo Reale gli scatti dei retroscena | Video

The Young Pope, a Palazzo Reale gli scatti dei retroscena | Video
di Rossella Grasso
Lunedì 10 Aprile 2017, 20:01 - Ultimo agg. 20:46
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Trentotto scatti per raccontare una delle serie televisive più seguite degli ultimi anni. È “The Young Pope/ la mostra. Storia in immagini di un set”, del fotografo di scena Gianni Fiorito. La mostra è in anteprima a Napoli nell’Ambulacro di Palazzo Reale, dove resterà fino al 13 giugno.
 


Le foto raccontano tutti i retroscena del set che ha visto come regista il premio Oscar Paolo Sorrentino e come interpreti grandi attori come Jude Law nel ruolo del protagonista, Papa Pio XIII, Diane Keaton, Silvio Orlando e Stefano Accorsi. Gianni Fiorito fa una sintesi fotografica di tutto ciò che la fortunata serie televisiva ha rappresentato. Il fotografo ripercorre la creazione del Papa sorrentiniano e degli altri suoi personaggi alternando, nel percorso dell’esposizione, immagini di scena, con la caratterizzazione dei principali soggetti, i passaggi chiave della trama e immagini di back-stage. Attraverso le foto si può assaporare esattamente l’aria del set: Sorrentino e il suo forte legame con gli attori, le scenografie naturali offerte dalle bellissime location sparse in tutta Italia o la minuziosa creazione in studio di ambienti non utilizzabili dal vero come la Cappella Sistina o le altre stanze Vaticane. Ma soprattutto si può conoscere realmente quanto impegno, lavoro e numero di addetti ai lavori sono necessari per girare una serie televisiva di successo come The Young Pope.

La mostra si conclude con una delle scene più evocative della serie: il Papa vestito di tutto punto, con tanto di tiara che indossa orgoglioso gli occhiali da sole. Dal fondo del corridoio dove sono in mostra le fotografie sembra quasi che le stia guardando. L’impressione è quella di sentire la voce di Jude Law nei panni di Papa Pio XIII quando dice: «Lo scrittore più importante degli ultimi 20 anni? Salinger. Il più importante regista? Kubrick. L'artista contemporaneo? Banksy. Il gruppo di musica elettronica? I Daft Punk. La più grande cantante italiana? Mina. Il filo invisibile che lega questi personaggi? Nessuno di loro si lascia fotografare».
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