Autorità portuale, costa 1,5 milioni
ma incassa oltre un miliardo di iva

Clemente Ultimo

Struttura snella in grado di macinare grandi numeri. Sono venticinque i dipendenti dell’Autorit� Portuale di Salerno, ente che impegna poco meno di 1,5 milioni di euro per gli stipendi. Risorse che giungono all’Autorit� grazie al pagamento dei canoni marittimi da parte degli utenti delle infrastrutture portuali, dunque senza incidere sulle casse statali.

Allo Stato il porto di Salerno trasferisce risorse: circa 1,3 miliardi di euro di Iva. Valore pienamente indicativo dei volumi di traffico dello scalo marittimo. I dati fatti registrare nel 2013 segnano un ulteriore consolidamento del trend di crescita. Il traffico dei container è aumentato del 30%, sfiorando i numeri del porto di Napoli. Confermato il primato nelle esportazioni di autovetture: oltre 600mila mezzi immessi sui mercati internazionali attraverso il porto di Salerno. Dato di assoluto rilievo, se si considera che il buon funzionamento dello scalo salernitano di conferma di cruciale importanza per gli stabilimenti Fiat di Cassino e Melfi. Numeri in crescita anche nel settore della crocieristica.

Nel 2013 i passeggeri sbarcati a Salerno da navi da crociera sono stati circa 170mila, ma il dato complessivo del traffico passeggeri sfiora il milione se si considerano anche i numeri delle vie del mare. Decisivo il trend: in un settore come quello crocieristico, che prevede numeri in flessione nei prossimi anni nel bacino del Mediterraneo, Salerno continua a crescere, tanto che l’obiettivo del milioni di crocieristi potrebbe essere raggiunto nel giro di tre o quattro anni.