Crescent, l'Autorità portuale promette battaglia: «Pronti al ricorso»

Crescent, l'Autorità portuale promette battaglia: «Pronti al ricorso»
di Diletta Turco
Lunedì 27 Ottobre 2014, 23:53 - Ultimo agg. 28 Ottobre, 08:24
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Il tempo di leggere nel dettaglio le carte ancora non c’è stato. Ma, da quello che si è già saputo, il clima di certo non è dei migliori. Delle tredici pagine di «però» e di «non si farà» a firma del soprintendente Gennaro Miccio, né la società Crescent, né Andrea Annunziata, presidente dell’Autorità Portuale, né tantomeno Vincenzo Russo, il costruttore che stava iniziando a realizzare la torre destinata agli uffici del porto, sa nulla.

È nuovamente un cantiere bollente quello del Crescent. Soprattutto quest’ultima decisione potrebbe essere foriera di ricorsi e altre battaglie giudiziarie che continuerebbero a rallentare la realizzazione dell’opera.

Ad aver subito il colpo maggiore, è stata proprio l’Autorità Portuale di Salerno, destinataria di una delle due torri del Crescent, che, carte alla mano, non si farà più. «Attendo di leggere bene i documenti ufficiali – inizia il presidente Annunziata – anche se da quanto trapela ci sentiamo molto toccati dalla vicenda. Non esiste che un ente pubblico dopo quattro anni e mezzo, dopo aver fatto una gara e affidato i lavori, che, tra le altre cose, sono anche iniziati, vede bloccare tutto. Chi pagherà tutto questo? Chi risarcirà degli investimenti sostenuti?».







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