Morte in ospedale dopo intervento alla colecisti, indagati quattro medici

Morte in ospedale dopo intervento alla colecisti, indagati quattro medici
di ​Simona Chiariello
Sabato 6 Dicembre 2014, 09:39 - Ultimo agg. 09:40
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Cava de’ Tirreni. Quattro medici dell’ospedale Santa Maria dell’Olmo indagati per la morte di Maria Baldi, la 74 enne morta il 13 novembre scorso dopo un calvario durato quattro giorni, iniziato con dolori addominali e vomito. L’inchiesta giudiziaria, avviata dopo la denuncia presentata ai carabinieri dall’avvocato Arturo Della Monica, legale della famiglia Baldi, ha portato alla richiesta dell’esame autoptico e all’iscrizione nel registro degli indagati dei quattro medici che hanno tenuto in cura l’anziana donna.



«È un atto dovuto – spiega l’avvocato Della Monica - per rendere possibile l’espletamento dell’autopsia, chiesta per chiarire le cause del decesso». Al momento non è stato svelato il giallo. Il medico legale Zotti, che ha eseguito l’esame, ha 60 giorni di tempo per depositare la perizia. Al momento non sono noti neanche gli esami sugli enzimi. A spingere i familiari della vittima a presentare denuncia è stato il desiderio di verità.



«Vogliamo chiarezza, non ci interessa accusare i medici, ma sapere il motivo per cui è morta mia madre – aveva spiegato la figlia - Ci chiediamo se nel 2014 si può morire per un’influenza, perché questa è l’unica diagnosi che sono riusciti a fare». La signora Maria era una donna attiva, in buona salute, se si escludono piccoli problemi legati all’età, come la pressione alta».



L’anziana si sente male la mattina di domenica del 9 novembre scorso. «Domenica alle 19 ho accompagnato mia madre in ospedale con dolori allo stomaco e vomito – spiega la figlia nella denuncia - i medici le hanno somministrano antidolorifici, e un farmaco contro il vomito. I sanitari l’hanno dimessa, refertando una banale influenza». A casa l’anziana trascorre una notte insonne: ancora vomito e dolori addominali.



«Ho chiamato il medico di famiglia – racconta la figlia Anna - che le ha prescritto delle flebo con il plasil contro il vomito, ma le sue condizioni sono peggiorate. Mercoledì mattina sono tornata al pronto soccorso. Come richiesto anche dal nostro medico di famiglia, è stata sottoposta ad ecografia, che ha rivelato liquido nello stomaco, nella zona pelvica e nei polmoni». La donna viene ricoverata. «Io ero preoccupata - continua - e ho detto al medico di turno che mia madre aveva l’affanno e che la pancia si stava gonfiando. Mi è stato spiegato che le stavano somministrando una terapia antibiotica. Se non c’erano miglioramenti, avrebbero eseguito un intervento alla colecisti». Alle 21 viene visitata dal chirurgo di turno e alle 23,30 trasferita in sala operatoria.



Secondo quanto raccontato ai carabinieri, i familiari avrebbero saputo dai medici che non c’erano infezioni, né una colecisti acuta, ma solo tanto liquido. Eppure la mattina dopo, quando alla figlia i medici avrebbe comunicato problemi della donna ad urinare, la signora Maria muore. Dopo poche ore la famiglia decide di recarsi dai carabinieri per sporgere denuncia e scoprire la verità.