X Factor, vince il «tesorino» Michele davanti agli Ape Escape

X Factor, vince il «tesorino» Michele davanti agli Ape Escape
di Andrea Spinelli
Venerdì 13 Dicembre 2013, 09:00 - Ultimo agg. 10:06
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Alla ricerca di un altro Marco Mengoni, che di una nuova Francesca o di una nuova Chiara non sapeva che farsene, X-Factor ieri sera aveva puntato tutte le sue carte sul tesorino Michele, da tempo favorito nei pronostici e ieri sempre in testa. Perch una cosa è realizzare un talent show scenicamente e narrativamente con i controfiocchi ( appena rovinato dalle inquadrature della Ventura che tiene il tempo con la cuffia in testa), soprattutto su una pay tv che non deve per forza fare ascolti stratosferici, e un altro è trasformare una promessa in un una realtà della canzone italiana.



Sul palco del Forum di Assago, Michele, 19 anni ancora non compiuti, con «La vita è felicità» firmata per lui da Tiziano Ferro e «Gocce di memoria» divisa con Giorgia, sembrava essere il personaggio giusto. Il cantante di Città di Castello, che all’anagrafe fa di cognome Bravi, era arrivato in finale con la squadra di Morgan, già quattro vittorie nel programma portato in Italia da Raidue e poi felicemente migrato su Sky Uno HD. Ora Morgan è a quota cinque trionfi e Michele è atteso alla conferma: tendenza Mengoni e Noemi, ovvero che ciccia sotto il talent show, o tendenza Francesca e Chiara, sotto il talent niente?



«Anima fragile» del Komandante Vasco Rossi è stata la sua arma finale, un urlo silente per sconfiggere la timidezza, per confondersi tra le mille albachiare e anime fragili della sua età. Morgan ha lanciato un appello alla Sony: «Fatemi lavorare ancora con lui, per lui».

La ragazza con l’ukulele Violetta («Dimmi che non passa» e «L’essenziale» con Mengoni alla prima manche) è sopravvissuta allo spareggio con la sensuale Aba («Indifesa», più «Come to you» con Biondi).



Poi è stata eliminata - e non ha nascosto le lacrime - nella manche a tre dagli Ape Escape («Invisibili», oltre a «Labyrinth» con Elisa, nella prima tornata), outsider di Nocera che hanno dimostrato di dovere la loro forza ai capelli più che alle pantofole, all’energia più che al non look.



Il televoto, un po’ come l’affluenza alle primarie del Pd per la politica, è una sorta di ultima chiamata per la musica in tv. Il format di «X Factor», non solo in Italia, ha valorizzato fino ad ora solo la simpatia, la fragilità, la caratura da interprete prima e meglio che da autore della propria musica. Gli absolute beginners piuttosto che chi macina chilometri per un’esibizione in un club, in un festival, in una rassegna. Ad invertire la tendenza ci volevano Tony D’Alessio, 43 anni, di Nocera Superiore, anima e ugola rock del gruppo, nato due settimane prima dei provini per il talent show; Antonio «Escher» Pagano, 27 anni, di Nocera Inferiore, seconda voce, rapper, beat boxer, producer, videomaker; Matteo «DoppiaD» D’Acunto, 23 anni, di Nocera Superiore, cuore hip hop del trio ed ex trombonista nella banda di Bracigliano.



«Walk this way», manifesto crossover dell’incontro tra Run Dcm e Aerosmith è stato il loro inno perfetto. Accolto nelle due Nocera come un gol del bomber più amato, come il momento accappella di «Tu si’ na cosa grande», che Tony ha dedicato «a papà che non c’è più».



I veri protagonisti della serata, comunque, non ce ne vogliamo finalisti, conduttore, giudici e ospiti vari (Giorgia, Elisa, Biondi e Mengoni, uniti dall’omaggio iniziale a Mandela), sono stati gli One Direction, un ciclone di adrenalina per le teenager. La vera rivelazione di questa settima edizione è stato Mika, giudice internazionale capace di conquistare su Facebook più «mi piace» di un nuovo singolo di Vasco.



Con il suo facciotto da bravo ragazzo, quell’immagine cool, quella libertà sessuale ostentata ma mai strumentalizzata e quell’italiano svagato imparato con una «full immersion» di due mesi, aggiungendo la nostra alle altre cinque lingue che parla già in maniera più o meno fluente, il cantante libano-inglese ha fatto breccia nei gusti, musicali e non, d’intere generazioni. A Parigi l’hanno capito al volo i dirigenti di Tf1, che l’hanno ingaggiato come giurato dell’edizione francese 2014 di The Voice.



Ieri ha cantato i Bluvertigo con Morgan, ora deve decidere come, l’amico, come la Ventura e Elio se tornare ad essere della squadra l’anno prossimo. Il conduttore Cattelan non ha questi problemi: è già pronto per un altro giro, ha dichiarato.