Operazione Dolce Vita: gli appalti del Comune nel mirino della Procura

Ai domiciliari il sindaco uscente Gianluca Festa, perquisita l'abitazione dell'ex vice sindaco Laura Nargi

I carabinieri davanti alla sede del comune di Avellino
I carabinieri davanti alla sede del comune di Avellino
di Alessandra Montalbetti
Giovedì 18 Aprile 2024, 08:23 - Ultimo agg. 09:14
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Dolce vita, ha anche un nome  da oggi l'operazione della procura di Avellino sulla gestione degli appalti al comune di Avellino. Coordinata dal procuratore Domenico Airoma e affidata al pm Vincenzo Toscano, ha messo nel mirino la gestione amministrativa degli ultimi cinque anni. A distanza di più di un mese dalle perquisizioni e dai sequestri di cellulari e documenti, sono scattate tre misure cautelari degli arresti domiciliari. La procura di Avellino contesta i reati di associazione a delinquere finalizzata a contro reati contro la pubblica amministrazione, corruzione, falso, depistaggio, rivelazione di segreti, peculato e induzione indebita a dare e promettere utilità.

Stamattina all'alba, i Carabinieri del Comando Provinciale di Avellino e personale appartenente alla Sezione di Polizia giudiziaria – Aliquota Guardia di Finanza della Procura della Repubblica di Avellino -  hanno dato esecuzione all'ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari emessa dal Gip presso il Tribunale di Avellino su richiesta della locale Procura. Contestualmente sono in corso perquisizioni locali a carico di altri indagati, tra cui l’ex vicesindaco del Comune di Avellino Laura Nargi.

Le misure dei domiciliari sono  scattate per l’ex sindaco Gianluca Festa, l’ex dirigente comunale Filomena Smiraglia e per l’architetto Fabio Guerriero che è titolare di un'azienda ritenuta il terminale di affidamenti di incarichi gestiti illecitamente.

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