Piano sosta, la proposta: «Primo quarto d'ora gratuito»

Il gruppo di opposizione chiede che venga concessa la possibilità di sostare gratis 15 minuti

Strisce blu in via Appia
Strisce blu in via Appia
di Alfonso Parziale
Giovedì 14 Settembre 2023, 00:10 - Ultimo agg. 07:18
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Un avviso, per consentire la sosta gratuita per quindici minuti lungo le strisce blu di via Appia azionando le quattro frecce, finisce al centro delle polemiche del gruppo consiliare d’opposizione Atripalda Futura.

Il singolare messaggio comparso dinanzi ad una farmacia riaccende lo scontro sul nuovo piano di sosta e spinge la minoranza a richiede di ripristinare i quindici minuti di cortesia.

«Nella libera repubblica di Atripalda dove la regola e i diritti sono stati sostituiti rispettivamente dalle deroga e dai favori, la sosta è ormai regolata da norme di giornata, e interpretazioni ad personam del codice della strada», accusa l’opposizione. «Purtroppo, ai cittadini e ai commercianti, l’amministrazione Spagnuolo non ha lasciato altra scelta, che farsi un proprio programma di sosta e piano parcheggi, dopo aver eliminato i 15 minuti di cortesia per gli automobilisti e dopo aver predisposto gli stalli a pagamento praticamente su tutto il territorio comunale».
Sotto accusa finisce proprio il nuovo piano sosta partito mesi fa: «Dopo le proteste dei cittadini, la sosta selvaggia che ormai attanaglia le traverse di via Appia, siamo giunti al paradosso, per il quale, ognuno decide modalità di sosta specifiche, come nel caso della farmacia di via Appia, ai cui titolari non è rimasta altra scelta che “consentire” con tanto di annuncio, una sosta limitata 15 minuti ai clienti che si recano in farmacia, azionando le “quattro frecce” come un lasciapassare gratuito.

Per quanto arbitraria, almeno nelle modalità, appare evidente che la logica ed il buonsenso, che non albergano certo tra i banchi della maggioranza e dell’amministrazione, avrebbero suggerito ciò che i titolari della farmacia hanno dovuto “inventarsi” in maniera arbitraria». Il gruppo consiliare “Atripalda Futura” confIda che l’iniziativa «sia stata frutto della fantasia dei titolari della farmacia e non sia stata “autorizzata” per le vie brevi da qualche esponente della maggioranza».

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