«A poche settimane dalla scadenza dei termini ultimi per il completamento delle opere Pics, il progetto per l'Arco di Traiano è ancora una grande incognita». Esordiscono così, in una nota, i consiglieri di «Alternativa per Benevento», per i quali si tratta di «un dato che la dice lunga sulla improvvisazione dell'azione amministrativa: non parliamo infatti di una delle tante bellezze della città ma del monumento simbolo di Benevento. Possibile che non si poteva fare di meglio? Certo che sì. E più volte, inutilmente, abbiamo provato a dirlo. La risposta è stata sempre la stessa: non disturbate il conducente. Il risultato? La situazione di buio in cui brancola il progetto. E qui neanche la sempre attiva macchina della propaganda mastelliana può fare molto. Non dopo le parole del soprintendente Gennaro Leva che ha escluso - almeno al momento - l'utilizzo di importanti reperti storici e archeologici all'interno dell'inutile “Lapidarium”. Conclusione alla quale eravamo arrivati noi per primi, sollevando a mezzo stampa e in Consiglio forti timori sulla gestione e la sicurezza di una teca che resterà esposta a tutto: alle intemperie e (purtroppo) ai vandali. Bastava un po' di buon senso».
Per i consiglieri, quindi,«il “Lapidarium”, struttura che per definizione è adibita ad ospitare ed esporre qualcosa, resterà vuoto non si sa per quanto tempo.