Benevento, la sfida dei vigili in borghese contro la «movida selvaggia»

Pattuglia nella Ztl, da sabato vigili senza divisa
Pattuglia nella Ztl, da sabato vigili senza divisa
di Andrea Ferraro
Domenica 17 Agosto 2014, 23:13 - Ultimo agg. 18 Agosto, 05:56
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Benevento. Sei vigili urbani in borghese pronti ad annotare targhe e il nome dei locali che non rispettano gli orari per l’emissione della musica



La sfida alla «movida selvaggia» partirà nel weekend con una nuova metodologia. Niente divise, nessuna contestazione immediata. Chi infrange le regole vedrà recapitarsi il verbale a domicilio. Per violazione del divieto di circolazione e sosta nella Zona a traffico limitato gli automobilisti indisciplinati; per mancato rispetto del limite degli orari fissati dal Comune con un’apposita ordinanza i titolari degli esercizi pubblici poco ligi a osservare le regole. Il giro di vite della polizia municipale è stato deciso dal comandante Giuseppe Moschella.



Troppe le lamentele dei residenti, il cui sonno spesso viene disturbato dai decibel troppo alti (c’è anche chi al rientro a casa si vede ostruito il passo carrabile), troppe le «incursioni» nella Ztl o isola pedonale da parte di chi non ne ha diritto.



Adesso la parola d’ordine è tolleranza zero. I furbi dovranno fare attenzione. I vigili opereranno in borghese. Niente divise, un deterrente che a volte non funziona. E per evitare tensioni o incidenti, rischio ad alto coefficiente di probabilità quando si ha di fronte una massa di giovani soprattutto nella aree della movida, Moschella ha pensato all’escamotage a cui ricorrerà già dal fine settimana.



«Da questo weekend - dice il comandante - saranno impegnati sei vigili. Opereranno in borghese per evitare problemi. Toccherà a loro rilevare le targhe delle auto di chi non rispetta il divieto di circolazione nella Ztl o isola pedonale e segnalare i locali che diffondono musica oltre l’una di notte. Non ci sarà la contestazione immediata perché a volte può rappresentare un pericolo per l’incolumità dei nostri vigili, chi infrange le regole vedrà recapitato a casa o nel locale il verbale».



E a proposito di contravvenzioni, dal primo gennaio alla fine di luglio, i verbali elevati per violazione delle norme del Codice della Strada sono stati circa seimila, di cui cinquemila per divieto di sosta. Le violazioni più frequenti quelle relative al divieto di sosta davanti ai passi carrabili, sulle strisce pedonali e nei posti riservati ai diversamenti abili. In netto aumento, riferisce Moschella, le multe per l’uso del telefonino mentre si è alla guida, guida pericolosa, eccesso di velocità e transito con il rosso. Poche quelle per le cinture non allacciate, un obbligo spesso rispettato.



Intanto, non essendo stati ancora installati i segnali, nella Ztl non sono partiti i controlli per il rispetto del limite di velocità fissato, con una recente ordinanza, a 10 chilometri orari. «Per partire - dice il comandante della polizia municipale - attendiamo l’installazione dei segnali. Prevista anche la dicitura ”a passo d’uomo”. Comunque, cominceremo con dei controlli simulati proprio per far abituare i beneventani alla novità. Siamo arrivati a questa decisione, come abbiamo spiegato al momento dell’emissione dell’ordinanza, perché spesso le biciclette, soprattutto quelle elettriche, raggiungo velocità vicine ai sessanta chilometri orari, un rischio per i pedoni. A volte la Ztl sembra trasformata in un circuito per corse ciclistiche».



Un'altra sfida è quella lanciata ai parcheggiatori abusivi, un fastidio, e al tempo stesso un’insidia, per gli automobilisti soprattutto nelle zone del centro, in particolare nei giorni della fiera bisettimanale e nei festivi.
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