Un protocollo per costituire la sezione territoriale della «Rete del lavoro agricolo di qualità»: promosso dalla direzione provinciale dell'Inps, lo hanno sottoscritto oggi in Prefettura lo stesso ufficio periferico del governo, l’Ispettorato territoriale del lavoro, l’Inail, l’Anci, Confagricoltura, Coldiretti, Cia, Cgil, Cisl, Uil e l’Ente bilaterale per l’artigianato.
La «Rete» a livello nazionale, ricomprende tutte le imprese agricole che soddisfano determinati requisiti, quali, tra gli altri, non aver riportato condanne o sanzioni amministrative per violazioni in materia di lavoro e legislazione sociale nonché in materie di imposte sui redditi e sul valore aggiunto, essere in regola con il versamento dei contributi e applicare il Ccnl.
Il prefetto Carlo Torlontano ha espresso vivo apprezzamento per l'iniziativa, evidenziando l’importanza di tutelare l’economia legale in un settore che rappresenta un volano per l’economia sannita. «La qualità delle imprese e dei prodotti - ha detto - sono un valore da tutelare, soprattutto in territori, come quello beneventano, che registrano un complessivo spopolamento. La certificazione di qualità, in ambito agricolo, deve rappresentare un elemento distintivo per le imprese che rispettano i requisiti della legge e può favorire l’ulteriore sviluppo del made in Italy».