Caserta. Consorzio idrico nella bufera, 35 indagati

CASERTA - Un carrozzone politico che si porta dietro nomine e consulenze d’oro. Il Consorzio idrico Terra di Lavoro vanta 100 milioni di euro di debiti, ma da oggi in poi i dirigenti del carrozzone hanno qualche grattacapo in più perché 35 dipendenti dell’organismo garante per l’acqua potabile, con partecipazione societaria dell’Ente Provincia, sono stati iscritti nel registro degli indagati della procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere. Unica l’accusa: abuso d’ufficio in concorso. Imputazione che ruota tutta attorno al «caso staffisti» al consorzio idrico nel periodo fra il 2010 e il 2014.