Caserta, caos parcheggi: pressing sull’assessore, navette o soluzioni alternative

La mancanza di aree per la sosta e i disagi vissuti a Pasquetta all'esame della commissione

Il nodo parcheggi
Il nodo parcheggi
di Roberto Della Rocca
Mercoledì 3 Aprile 2024, 07:00 - Ultimo agg. 08:34
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Il caos di Pasquetta al Borgo medievale di Casertavecchia non lascia indifferenti i consiglieri comunali di minoranza e maggioranza, egualmente perplessi di fronte alle scene viste lunedì in Albis. Un’anticipazione di quello che potrebbe tornare a succedere nelle prossime settimane e che si era già visto lo scorso anno in occasione dei ponti primaverili e dei primi week end estivi con le poche aree di sosta chiuse, o occupate, e lunghe code nel centro storico e in prossimità dei grandi attrattori turistici cittadini.

Una mini svolta potrebbe arrivare dall’annunciata riapertura del parcheggio “Pollio” mentre, come chiarito anche dal vicesindaco e assessore alla Mobilità Emiliano Casale ai rappresentanti di Confcommercio e Confesercenti, proprio per l’area di Casertavecchia le tempistiche rischiano di allungarsi a causa delle necessarie autorizzazioni della Soprintendenza ai progetti presentati dai privati che intendono aprire aree di sosta ai piedi del castello.

Una situazione di stallo per il borgo che aumenta le difficoltà dei pubblici esercizi e dei cittadini come segnalato, nella mattinata di ieri, anche in seconda commissione Lavori Pubblici. Il gruppo, presieduto dal consigliere Pasquale Antonucci (Italia Viva), ha discusso proprio del problema della sosta a Casertavecchia evidenziato dal grande afflusso di turisti che ha interessato anche San Leucio e il centro cittadino, anche se in maniera più ordinata.

La minoranza ha criticato la mancata organizzazione di un servizio navette che, dall’area della fiera settimanale di via Ruta, avrebbe potuto garantire il trasferimento dei visitatori e una riduzione del traffico nelle borgate tifatine. «A costo di ripetere sempre le stesse cose va segnalato che il principale problema che affligge Caserta è l’assenza di un piano urbano per la mobilità sostenibile che rende impossibile affrontare il tema in maniera complessiva» afferma il consigliere Raffaele Giovine (Caserta Decide) scettico sull’operato dell’amministrazione.

«Da due anni è promessa la riapertura del Pollio, del IV Novembre se ne riparlerà alla fine dell’anno, il parcheggio Carlo III chiude alle 22, per Casertavecchia il Comune ha già confermato di non avere soluzioni e di rimettersi all’iniziativa dei privati. Se Caserta ha l’ambizione di diventare una città turistica deve dotarsi degli opportuni servizi di trasporto pubblico. Ora sono evidenti i problemi ed è chiaro - conclude - che anche l’amministrazione non è in grado di immaginare una risposta».

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Preoccupato anche il presidente della seconda commissione Pasquale Antonucci che chiede soluzioni nuove: «Temo che anche con la riapertura del Pollio il problema potrebbe riemergere. Ringraziando il cielo i visitatori sono numerosi ma è arrivato il momento di pensare a soluzioni nuove come la creazione di parcheggi in periferia e l’istituzione di un servizio navette per alleggerire la pressione del traffico sulla città». Sempre rivolta al vicesindaco, invece, la richiesta di chiarimenti sui lavori iniziati ieri mattina tra San Leucio e Sala in via Tenga. Lungo l’arteria stradale che unisce le due frazioni ieri sono apparsi gli operai inviati dal consorzio per segnare nuovi stalli blu per la sosta a pagamento. Nonostante il loro numero ridotto la sottrazione di spazi per la sosta gratuita spaventa gli esercenti sia per il rischio che i clienti si scoraggino dal mancato frazionamento del pagamento della sosta, sia per quello (già segnalato nella zona b della città) di dover pagare una vera e propria tassa sotto forma di ticket per gli stalli.

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