Folla a Casertavecchia con il caos parcheggi: chiuse tre aree abusive

Assalto al borgo per la gita fuoriporta

La sosta a Casertavecchia
La sosta a Casertavecchia
di Roberto Della Rocca
Martedì 2 Aprile 2024, 06:37 - Ultimo agg. 11:49
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Il sole e il bel tempo hanno regalato, ai casertani e ai tantissimi visitatori presenti nel capoluogo, una Pasquetta all’altezza delle aspettative. Il pienone di turisti però, come prevedibile, ha avuto un impatto sulla mobilità cittadina soprattutto in prossimità dei grandi attrattori turistici casertani. Non ha fatto eccezione il borgo medievale di Casertavecchia che è stato preso d’assalto dai turisti che hanno dovuto affrontare il problema dell'assenza di parcheggi. Numerose le famiglie che hanno scelto di trascorrere la giornata con passeggini e bambini all’ombra del castello e della pineta (che attende il promesso rimboschimento).

Ad accogliere i più piccoli nell’area della chiesetta di San Rocco ci sono pony e “falabella” che attendono di essere montati, mentre gli adulti sono distratti da venditori ambulanti e acconciatrici esotiche che riescono ad operare nonostante la massiccia presenza delle forze dell’ordine.

Pienone anche per le aree pic-nic, scelta preferita soprattutto dai giovani. L’assalto dei turisti era stato previsto dall’amministrazione come dimostra il presidio delle forze dell’ordine che, nella mattinata di ieri, si sono attivate a Casertavecchia per gestire una situazione resa decisamente complicata dalla mancanza di aree di sosta.

A sorvegliare la Pasquetta del Borgo sono stati impegnati gli agenti della Polizia Locale, quelli della Polizia di Stato e i Carabinieri che hanno garantito una gestione flessibile del problema della sosta.

In strada per i controlli, nelle aree sensibili, non è mancato il Comandante della Polizia locale Antonio Piricelli che ha attivato nei punti caldi del capoluogo postazioni fisse e mobili automontate e motomontate, anche in borghese che hanno permesso di ampliare l'efficacia dei presidi.

Le auto in ingresso verso Casertavecchia sono state smistate, per la sosta, in via della Pineta ma, già poco prima di mezzogiorno gli automobilisti erano costretti a tornare indietro. Le auto parcheggiate avevano ormai raggiunto il punto in cui via della pineta si trasforma nella “vecchia panoramica” tifatina, troppo distante per garantire un agevole spostamento alle famiglie.

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Vista la situazione il blocco della circolazione è stato riorganizzato con un secondo presidio nei pressi della chiesa di San Rocco. Le automobili in ingresso sono state dirottate lungo via Tiglio dove, per la sosta, hanno dovuto raggiungere le vicine frazioni di Casola, Sommana e Pozzovetere e percorrere a piedi il tratto per raggiungere il borgo. Il problema della mancanza di parcheggi, dopo la chiusura oltre un anno fa delle aree non autorizzate, affligge sia i visitatori che i ristoratori di Casertavecchia. Il dialogo con l’amministrazione comunale, promosso anche dalle associazioni Confcommercio e Confesercenti, non ha permesso di raggiungere una soluzione in tempi brevi. I proprietari dei terreni che hanno presentato la richiesta di aprire dei parcheggi per la sosta turistica e commerciale dovranno attendere, insieme al Comune che ha già dato il proprio parere favorevole all’iniziativa, il consenso della Soprintendenza vista la rilevanza storico artistica delle aree che circondano il borgo medievale. Un gruppo di operatori ha provato ad adottare delle contromisure alle difficoltà burocratiche emerse improvvisando, nei terreni di propria disponibilità, dei parcheggi riservati ai clienti. Nelle aree pic-nic, per la prima volta sono state fatte entrare anche le auto di chi voleva passare il pomeriggio all’aria aperta. Non è mancato chi ha provato ad approfittare delle difficoltà generali. Scelta azzardata visto il presidio delle forze dell’ordine che, come segnalato da una nota della Polizia Locale, ha identificato “alcuni cittadini” che senza autorizzazioni avevano aperto tre parcheggi consentendo la sosta dei visitatori.

La mancanza di auto all'interno del borgo medievale ha regalato ai visitatori una esperienza unica come segnalano le immagini, piuttosto rare, di una piazza del Duomo sgombra di veicoli. Quello della mancanza dei parcheggi, però, resta un problema concreto e da risolvere in tempi brevi, come chiede Pasquale Mastrangelo, decano del settore dell’accoglienza e della ristorazione a Casertavecchia che segnala le difficoltà comuni agli operatori della categoria: «Abbiamo i locali prenotati ma i clienti ci stanno chiamando perché non sanno dove sostare o dove dirigersi. Alla fine andrà tutto bene, anche perché il bel tempo ci favorisce, ma non riusciamo a capire come si possa continuare a non risolvere un problema così urgente e così incisivo per il nostro settore e per un pilastro fondamentale del sistema turistico complessivo della città».

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