Caserta, piano con 276 opere: priorità ai lavori per strade e verde

In tre anni investimenti da 853 milioni: depennati 99 interventi, mancano i fondi

Il piano
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di Daniela Volpecina
Martedì 16 Aprile 2024, 07:00 - Ultimo agg. 11:25
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Non sarà un Piano dalle grandi opere e nemmeno il più ricco della storia del Comune quello che andrà al vaglio del Consiglio nella seduta di domani. Gli ultimi strali del secondo dissesto economico-finanziario si fanno ancora sentire e gli effetti sono ben evidenti nella programmazione dei lavori pubblici. Tolti i fondi del Pnrr e gli altri finanziamenti ministeriali e regionali, l’amministrazione, di suo, potrà far leva infatti soltanto su una manciata di somme risicate inserite in bilancio e destinate prevalentemente alle manutenzioni e alla riqualificazione di strade e verde pubblico. Nel dettaglio il Piano triennale 2024-2026 conta circa 276 opere (in principio erano 375 ma 99 sono state depennate dall’ufficio Ragioneria per mancata copertura finanziaria) per un valore complessivo di 853 milioni di euro, poco più della metà del Piano approvato lo scorso anno. Di questi, 230 milioni sono impegnati per la realizzazione degli interventi del 2024, 540 milioni per quelli del 2025 e 83 milioni per il 2026.

«La priorità di questo Piano triennale e più specificatamente dell’elenco annuale - fa notare l’assessore ai lavori pubblici, Massimiliano Marzo - sarà restituire dignità, decoro e vivibilità alla città. La carenza di risorse economiche ci ha impedito a lungo di far fronte persino alle emergenze. Attraverso tre accordi quadro della durata triennale, i primi due del valore di 700mila euro all’anno e il terzo di 800mila euro annui, potremo intervenire su strade e piazze, sul patrimonio green e sul contrasto del rischio idrogeologico per prevenire e affrontare eventuali allagamenti. Saranno finanziati con fondi di bilancio per circa 300mila euro anche i lavori di manutenzione delle scuole.

A ciò occorre poi aggiungere i canoni come quello per la pubblica illuminazione e la gestione dei rifiuti, le quote di co-finanziamento per i progetti del Pnrr e poco altro». 

La quota più consistente arriva proprio dal Pnrr che conta oltre 40 interventi: 22 milioni di euro per le scuole, quasi 15 milioni di euro per la rigenerazione urbana del quartiere Acquaviva ma nell’elenco ci sono anche nuove strade, impianti sportivi, piste ciclabili, parcheggi, il recupero degli immobili degradati di edilizia pubblica, la riqualificazione di piazze e villette nelle frazioni come Centurano, Parco degli Aranci, Tuoro, Falciano, Briano, Sala, Casola, Casertavecchia. E poi interventi per anziani non autosufficienti, percorsi per disabili e misure di contrasto alla povertà estrema. 

«Nell’elenco annuale - aggiunge Marzo - sono inseriti anche gli ultimi tre interventi in corso a Tuoro e finanziati nel bando periferie, vale a dire il parcheggio di due piani in piazza Suppa (2,2 milioni di euro), l’impianto sportivo al Parco Primavera che sarà pronto a dicembre (4,5 milioni di euro) e la palestra per gli sport individuali da inaugurare a breve per la quale sono stati spesi 1,2 milioni di euro». Ampio spazio nel Piano anche ai project financing, come quello da 9,5 milioni di euro per il restyling del cimitero oppure quello da 11 milioni per un polo sportivo e una clinica riabilitativa nell’area delle ex casermette in via Carlo di Borbone o per la demolizione e ricostruzione dello stadio Pinto o ancora per il restyling del parcheggio interrato di piazza IV Novembre. 

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«Credo molto nella sinergia tra pubblico e privato - precisa l’assessore - e nella possibilità di far leva sulla forza economica del privato per dare risposte alla città e realizzare opere che altrimenti non avremmo potuto neanche immaginare». 

Tra i fondi ministeriali spiccano invece i 250mila euro per la videosorveglianza - ottenuti nell’ambito del Poc Legalità progetto Caserta Sicura sottoscritto in Prefettura per l’installazione in città di 50 telecamere - e soprattutto i 5 milioni di euro per la realizzazione di asfalti drenanti in 14 strade, tra queste via Talamonti, via Appia, viale Lincoln II tratto, via Marconi e via Campania, per assorbire l’acqua meteorica in eccesso e raccoglierla in vasche di accumulo per l’irrigazione.

Rientra nel piano Metro Plus invece il riuso e la rifunzionalizzazione di piazza della Seta e via degli Antichi platani a San Leucio per 2,2 milioni di euro. Rinviati al 2025 e al 2026 gli interventi di recupero ambientale: l’ampliamento dell’isola ecologica di via Cappuccini, l’impianto per lo smaltimento dei prodotti assorbenti, le compostiere di comunità, i cassonetti smart e il nuovo centro di raccolta in via Mondo. Escluse anche nuove strade nell’area Pip di San Benedetto e la riqualificazione di alcune piazze. 

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