Pontelatone, Trebula Balliensis: “la civiltà perduta” e adesso ritrovata

Patrimonio inestimabile per l'archeologia italiana

La Pompei dei monti Trebulani
La Pompei dei monti Trebulani
di Maria Beatrice Crisci
Sabato 27 Aprile 2024, 07:00
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C’è tanto nella Terra di Lavoro oltre la Reggia. Ci sono luoghi consacrati alla memoria, aree di grande fascino ricche di storia. C’è molto da conoscere e scoprire. E il turismo culturale se ne può davvero giovare. Non tutti sanno ad esempio che nell’Alto Casertano esiste un luogo incontaminato. È Trebula Balliensis, considerata la Pompei dei monti Trebulani. Si trova nel comune di Pontelatone. Rappresenta un patrimonio inestimabile per l’archeologia italiana. Città sannitica e poi romana, secondo alcuni sarebbe addirittura un sito ancora più antico, intorno al quale riecheggiano, sebbene silenziosamente, leggendarie voci. Proprio con l’intento di accendere i riflettori su questi luoghi è stata organizzata un’intera giornata di eventi per mercoledì primo maggio.

L’iniziativa, promossa dal Comune di Pontelatone, prevede in mattinata il convegno “L’antica Trebula Balliensis, storia di una civiltà perduta” dalle 11 alle 13.

L’incontro si aprirà con i saluti dei primi cittadini di Pontelatone Alfonso Izzo e di Capua Adolfo Villani. Quindi, il funzionario della Soprintendenza di Caserta e Benevento Antonella Tomeo e il console del Touring club Capua Annamaria Troili. Le relazioni di Francesco Afro de Falco, regista esperto nello studio dei luoghi sacri, e Carlo Parillo della Soprintendenza. A moderare l’incontro Tiziana Barrella, presidente dell’Osservatorio giuridico italiano ed esperta in simbologia antica.

A seguire una passeggiata attraverso i vicoli di Treglia fino al sito di Trebula Balliensis. L’iniziativa rientra nella rassegna “Borghi divini. Un viaggio nella storia 5.0”, che coinvolge sei comuni del Casertano. Con Pontelatone, anche Formicola, Castel di Sasso, Dragoni, Giano Vetusto e Calvi Risorta. «Credo sia importante dare visibilità al territorio attraverso queste iniziative che permettono di promuovere anche le nostre produzioni», sono le parole del sindaco di Pontelatone Alfonso Izzo. Tiziana Barrella tra i promotori della manifestazione sottolinea: «Queste mura sono straordinarie per bellezza ma anche per la storia che rappresentano. Molte sono ancora sommerse dalla terra e il nostro auspicio è che vengano riportate alla luce. Sarà questo il primo di tanti eventi che intendiamo organizzare. La cittadinanza è consapevole di questa ricchezza e stanno tutti collaborando alla buona riuscita e si stanno mobilitando per accogliere nel miglior modo possibile i visitatori che arriveranno». E aggiunge: «In questo luogo si respira davvero una grande energia che ci fa piacere comunicare. Abbiamo creato anche un collegamento con il Comune di Capua, perché molti dei reperti rinvenuti sono stati portati nel Museo campano». L’iniziativa si avvale della collaborazione delle Pro loco di Treglia e Pontelatone.

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Gli scavi del 2007 vanno valorizzati. Hanno portato alla luce i segni di una civiltà antica e ben organizzata. Oggi è ben visibile la Porta megalitica detta dei Giganti, che per dimensioni e tecniche costruttive è stata paragonata alla Porta dei leoni di Micene. La colossale cinta muraria ha blocchi di pietra del peso di diverse tonnellate. Anche l’ubicazione del sito va ulteriormente studiata. I costruttori dell’antichità sceglievano accuratamente i luoghi dove erigere strutture monumentali e dove trascorrere la loro vita. La giornata del primo maggio a Treglia darà certo la possibilità di vivere ore a contatto con la natura, di poter apprezzare l’artigianato locale, degustare vini e prelibatezze e di fare esperienze legate al benessere personale. Non mancherà poi il divertimento con spettacoli di strada, lezioni di yoga sul prato, artisti di strada con i loro spettacoli, esposizione di libri, dimostrazioni di pet terapy e nose work e prove gratuite di numerologia. Madrina d’eccezione dell’evento sarà Vera Atyuskina, ex velina di Striscia la Notizia e modella.

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