Parcheggi a Casertavecchia: l'ipotesi dei privati per evitare il caos

Dopo la chiusura delle aree di parcheggio che si trovavano all'ingresso della borgata, molti veicoli non sanno dove sostare

È caos parcheggi al borgo
È caos parcheggi al borgo
di Roberto Della Rocca
Martedì 12 Marzo 2024, 09:12 - Ultimo agg. 12:20
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Mobilità e lavori pubblici continuano a essere terreno di scontro tra la minoranza e l'amministrazione comunale. Il centrodestra continua a tenere sotto la lente di ingrandimento il project per la mobilità e, dopo la doppia interrogazione di Fratelli d'Italia, relativa ai temi delle assicurazioni e della sicurezza dei sistemi elettronici utilizzato per il noleggio dei veicoli elettrici, è il consigliere indipendente Donato Aspromonte a chiedere la convocazione dell'assessore Emiliano Casale in seconda commissione “Trasporti” per prendere conoscenza dei dubbi emersi nelle ultime ore sul funzionamento dei sistemi di trasporto green.

Dubbi su cui il delegato alla Mobilità e vicesindaco è pronto a fornire i chiarimenti richiesti dai consiglieri. «All'atto di sottoscrizione del contratto, K-City ha fornito agli uffici tutte le polizze a copertura dei danni a terzi legati ai monopattini e siamo sicuri che non avremo problemi. Anche il tema dell'uso dei monopattini fuori dal territorio comunale non ci interessa direttamente perché i mezzi consegnati da K-City sono dotati di un chip che li disattiva se si oltrepassano i confini cittadini rendendo improbabili contenziosi legali che si stanno verificando magari in altre città» spiega Casale che conferma l'attenzione anche al tema della sicurezza dei sistemi informatici garantita dal consorzio della mobilità.

A interessarsi dei temi della mobilità, però, non sono soltanto i consiglieri di minoranza visto che ieri mattina è stato il presidente della terza commissione Mobilità Andrea Boccagna (Pd) a convocare il vicesindaco per discutere della questione dei parcheggi a Casertavecchia. La commissione ha presentato a Casale le proprie preoccupazioni in vista dell'arrivo della festività di Pasqua e della primavera che, come di consueto, richiameranno migliaia di visitatori al borgo medievale. Un problema per il numero di veicoli che sarà in circolazione e che non troveranno un posto dove sostare dopo la chiusura delle aree di parcheggio che si trovavano all'ingresso della borgata. Il delegato ha rassicurato i consiglieri aggiornandoli delle interlocuzioni finora avute con gli esercenti di Casertavecchia (preoccupati per lo stesso problema) e i proprietari dei terreni privati interessati a proporre all'amministrazione un parcheggio di pubblica utilità.
Una soluzione prospettata in commissione da Casale che ha anche confermato la valutazione in corso, da parte degli uffici e del comando della polizia municipale, di poter realizzare dei parcheggi lungo le strade di accesso al borgo. Agli uffici del settore Mobilità toccherà anche valutare la proposta della terza commissione di un avviso pubblico rivolto ai privati per la disponibilità di aree per la sosta al borgo e recepita dal delegato alla Mobilità.

Sul fronte dei lavori pubblici è sempre il centrodestra, in particolare i consiglieri di area zinziana (Maurizio Del Rosso, Alessio Dello Stritto, Fabio Schiavo, Elio di Caprio e Donato Aspromonte) a compulsare, con una interrogazione protocollata in Comune, l'assessore ai lavori pubblici Massimiliano Marzo sul tema dei lavori di realizzazione della nuova pista ciclabile che collega via G.M.Bosco e la biblioteca “Alfonso Ruggiero”.

Il percorso realizzato nelle ultime settimane attraversa via Gallicola, via da Vinci, via Buonarroti, piazza Pitesti, piazza Cattaneo e via G.M. Bosco a completamento della rete urbana ciclabile da 18 chilometri complessivi (e che comprende anche i tratti già realizzati di via Renella, oggi danneggiata in diversi punti, e corso Giannone). «A oggi i lavori sono fermi e la pista si presenta ricca di interruzioni che ne impediscono la piena fruibilità» sostiene il consigliere di minoranza che lamenta anche il restringimento della carreggiata stradale. Accuse che erano già arrivate il 9 febbraio dal gruppo di FdI con l'interrogazione del consigliere Pasquale Napoletano. «Le dimensioni della nuova pista ciclabile corrispondo a quanto previsto dal Codice della strada e i nuovi percorsi di tre metri di larghezza (compreso il cordolo di sicurezza) sono presenti in numerose città» spiega Marzo che precisa la durata prevista dei lavori: due settimane per ultimare le lavorazioni (pioggia permettendo) che interessano ormai la sola installazione della nuova segnaletica orizzontale. Ultimati i lavori i tecnici eseguiranno il collaudo che sarà effettuato non prima del mese di aprile. Dopo le verifiche dei tecnici la pista potrà essere inaugurata ed utilizzata dai casertani.

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