Caserta, pista ciclabile aperta e start a nuovi cantieri: «Vincere sfida green»

Percorribile il tratto realizzato tra via Bosco e la biblioteca comunale

Caserta, pista ciclabile aperta e start a nuovi cantieri
Caserta, pista ciclabile aperta e start a nuovi cantieri
di Roberto Della Rocca
Mercoledì 17 Aprile 2024, 09:43
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È stata piazza Pitesti a fare da scenario all'inaugurazione della nuova pista ciclabile che collega corso Giannone alla biblioteca comunale "Alfonso Ruggiero" attraversando via G.M. Bosco, piazza Cattaneo, piazza Pitesti, via da Vinci, viale Gallicola, viale Michelangelo e via Lodati. Al taglio del nastro il sindaco Carlo Marino, il vicesindaco e assessore alla Mobilità, Emiliano Casale, gli assessori Massimiliano Marzo (Lavori Pubblici) e Vincenzo Battarra (Cultura), i consiglieri di maggioranza Andrea Boccagna, Giovanni Comunale, Roberta Greco e Giovanni Lombardi, e il comandante della Polizia locale Antonio Piricelli. Una soddisfazione per l'amministrazione dopo le tante polemiche di esercenti e residenti, legate anche al cantiere-lumaca, e che sembrano destinate a durare con la minoranza intenzionata a non mollare la presa. «Inauguriamo il primo lotto delle piste ciclabili ha detto Marino e si sta già organizzando il cantiere in via Unità Italiana e viale Medaglie d'Oro. Avremo 18 chilometri di piste ciclabili: abbiamo il dovere di migliorare la qualità della vita, potenziare la mobilità green, permettere ai nostri ragazzi di girare in bici in piena sicurezza. Dobbiamo vincere questa sfida, dimostrando che a Caserta si può e si deve puntare su un nuovo modello di mobilità».

Di percorso capillare parla Marzo: «Tutti i quartieri della città saranno collegati tra loro sulla base di un nuovo sistema di mobilità alternativa che ci consentirà di migliorare la qualità dell'aria e, di conseguenza, di tutelare la salute dei cittadini». «Questo progetto ha aggiunto Casale metterà in condizione i cittadini di poter utilizzare un sistema di mobilità alternativa, basato non solo sulle bici tradizionali ma anche sui monopattini, sulle bici elettriche e sugli scooter elettrici, che consentiranno di raggiungere anche le frazioni collinari.

Ciò garantirà sicurezza ai cittadini e permetterà di andare verso una mobilità più evoluta, all'avanguardia, degna di una città moderna».

Il sogno di una città moderna si scontra con le perplessità degli utenti che sembrano ancora restii ad abbracciare la rivoluzione rappresentata dalla mobilità green. I residenti di piazza Pitesti segnalano difficoltà causate da chi parcheggia davanti ai passi carrabili dei condomini impedendo l'accesso agli inquilini mentre temono che la ciclabile peggiorerà la situazione. In via G.M.Bosco le aiuole scarsamente curate (ieri erba alta e incolta) rappresentano un problema concreto alla visibilità di ciclisti e automobilisti aumentando i rischi di collisioni e incidenti. Infine non mancano le polemiche politiche con le critiche del centrodestra. Ieri a Palazzo Castropignano, dopo l'inaugurazione, si è riunita la seconda commissione "Lavori Pubblici". Il consigliere Donato Aspromonte (Fi) ha chiesto lumi sul certificato di collaudo assente e sostituito dal certificato di regolare esecuzione introdotto dalle normative nazionali per snellire, a determinate condizioni (che il consigliere mira a verificare), le procedure burocratiche necessarie a chiudere i cantieri. Un piano coerente e una condivisione delle scelte compiute in città chiede invece Maurizio Del Rosso (Lega) critico sull'apertura di nuovi cantieri.

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«Non si ha una idea effettiva - ha detto - di cosa sarà questa nuova pista ciclabile. Mancano i render che saranno resi noti dalla ditta aggiudicatrice trenta giorni prima dell'apertura dei cantieri così i cittadini non vengono preparati e si risvegliano al mattino con le ciclabili». Del Rosso ribadisce che il vero problema è quello della sicurezza: «C'è un problema evidente di sicurezza a cui si deve offrire una risposta in tempi brevi per evitare guai peggiori. Servono semafori agli incroci per mettere in sicurezza le bici in transito. Abbiamo sollevato critiche e suggerimenti a più riprese senza essere ascoltati come anche per il progetto della pista di viale Beneduce. Qui il percorso ciclabile verrà realizzato sulle aiuole centrali passando in mezzo agli alberi. I lavori e la posa della nuova pista potrebbero avere l'effetto di indebolire i fusti aumentando i rischi per gli utenti ma anche di fronte a queste perplessità nessuno ci ha fornito garanzie».

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