Consorzio Mozzarella Dop, Raimondo confermato presidente: è il quinto mandato; Mandara e Letizia vice

«Ci aspettano sfide importanti su sostenibilità, qualità, innovazione e formazione»

Domenico Raimondo, presidente Consorzio Dop
Domenico Raimondo, presidente Consorzio Dop
Martedì 14 Novembre 2023, 12:59 - Ultimo agg. 14:06
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Il Consiglio di amministrazione del Consorzio di tutela della mozzarella di bufala campana Dop sceglie la continuità e riconferma Domenico Raimondo alla presidenza.

Si completa così la nuova governance del Consorzio, all’insegna della compattezza d’azione per affrontare le sfide future.

Nella seduta di insediamento del CdA, eletto lo scorso 25 ottobre, si è tenuta la votazione per i vertici del Consorzio. Oltre che per Raimondo, la conferma è arrivata anche per la vicepresidente in quota trasformatori, Silvia Mandara, mentre cambia il vicepresidente per gli allevatori, ruolo affidato a Davide Letizia. Resteranno in carica per il prossimo triennio. Una scelta che punta a garantire un timone saldo alla guida del Consorzio, in una congiuntura storica ed economica complessa, che mette a rischio la redditività del comparto.

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Il presidente Raimondo inizia così il suo quinto mandato alla guida del Consorzio di Tutela della Mozzarella di Bufala Campana Dop.

Rappresenta la quarta generazione in famiglia di maestri casari, ha 52 anni, è salernitano di Bellizzi. «Innanzitutto, desidero sinceramente ringraziare i consiglieri che hanno voluto di nuovo indicarmi alla presidenza. Continueremo a mettere in campo un bel gioco di squadra, con l’obiettivo di affrontare con determinazione e lungimiranza gli scenari che abbiamo di fronte», commenta Raimondo e aggiunge: «Viviamo in un contesto notevolmente mutato ancora una volta e rapidamente. Siamo investiti da cicliche crisi: Covid, guerra in Ucraina e a Gaza stanno cambiando il mondo e finora, oltre al disastroso carico di morte, hanno provocato anche un’ondata inflazionistica che ha ridotto la redditività di tutto il nostro comparto. Su questo bisogna lavorare con tutti gli attori della filiera, compresa la grande distribuzione». «Ci aspettano sfide importanti su sostenibilità, qualità, innovazione e formazione». Raimondo conclude con un auspicio: «Dalla riforma dell’Ue sulle Indicazioni Geografiche, ormai in dirittura d’arrivo, ci aspettiamo meno vincoli burocratici, decisioni rapide e più poteri ai Consorzi di Tutela».

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