Felicori: «La Reggia di Caserta
è pronta per ospitare le Universiadi»

Felicori: «La Reggia di Caserta è pronta per ospitare le Universiadi»
di ​Lorenzo Iuliano
Lunedì 27 Febbraio 2017, 08:13 - Ultimo agg. 09:14
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CASERTA - Sì alle Universiadi nella Reggia di Caserta. Il direttore Mauro Felicori accoglie la proposta avanzata dal sindaco Carlo Marino per tenere a Palazzo reale le finali delle gare di tiro con l’arco nel 2019 con atleti da 170 Paesi. Una prescrizione però c’è: «In primis devo tutelare il parco, è il mio compito, quindi ben venga l’iniziativa ma rispettando i doveri della conservazione», dice il manager bolognese.


Il primo cittadino aveva informalmente parlato del progetto con Felicori, «e manifestazioni sportive di livello nazionale e internazionale che siano a impatto zero sul parco sono le benvenute», fa sapere il direttore. Due i pregi, secondo Felicori: «Innanzitutto questi eventi aumentano e aiutano la promozione della Reggia, di cui abbiamo bisogno visto l’obiettivo di rilancio e di accogliere sempre più turisti; e poi perché se fatti con qualità e garbo sono una grande attrazione per i visitatori che si imbattono in appuntamenti del genere. Anzi, ringrazio il sindaco per questa attenzione al monumento e sono contento che sia lui a tenere i rapporti solidi con la Regione».
Non solo Universiadi. Marino ha messo in campo una serie di annunci per rendere il sito «funzionale alla crescita della città» e molto probabilmente anche per distendere i rapporti negli ultimi tempi apparsi tesi tra Comune e monumento vanvitelliano. Una strategia di disgelo che è accompagnata da altre due iniziative: la nascita dell’ufficio Unesco a Palazzo Castropignano e la proposta di ampliamento della zona a traffico limitato anche in via Gasparri e nell’area della Flora, con la sistemazione lì vicino lungo corso Trieste di una postazione per i taxi.

Punti su cui trova l’apertura di Felicori. Non senza qualche paletto. L’ufficio Unesco va bene, «occorre però che abbia carattere di concretezza», dice il direttore e poi spiega: «Il Comune ha una gigantesca responsabilità su questo tema, dal momento che è proprietario di uno dei tre beni su cui si articola il sito Unesco casertano, che è San Leucio. Mi aspetto allora che ora più che mai, con la costituzione dell’ufficio, faccia la sua parte innanzitutto in favore di San Leucio. La notizia che ci aspettiamo dal Comune è un progetto per San Leucio, gli altri due tesori sono statali. Ci auguriamo che il nuovo ufficio possa rendere più rapidi il dialogo e la collaborazione e che sia un passaggio per una vera fruizione di tutti gli spazi del Belvedere. So che il sindaco sta anche già lavorando alla riqualificazione di piazza Carlo III antistante la Reggia, anche lì spero in un progetto strategico che garantisca la manutenzione costante degli spazi. Ho anche proposto di coinvolgere nella programmazione il parco Maria Carolina, che è chiuso, ma che riuscirebbe secondo me a rispondere alla domanda di verde dei cittadini che ora si riversa solo sulla Reggia. L’idea era di utilizzare anche una cooperativa sociale che gestisse l’area da destinare a parcheggio per i cani dei turisti, oltre che area di sgambettamento per quelli casertani».

Altre proposte arrivano anche sul tema dei taxi e della zona a traffico limitato. «Sulle questioni del traffico non sono un tecnico, esprimo solo un pensiero generale a favore della pedonalità e una avversità alla concentrazione automobilistica in centro. Sono dunque certamente favorevole a un potenziamento della ztl, anche perché si tratta di strade strette in quella zona. Ma non faccio mai il mestiere degli altri», precisa Felicori, che lancia un altro amo: «Mi interessa molto il discorso sui taxi da poter sistemare vicino alla Reggia. Sarebbe bello se Comune e tassisti trovassero un’intesa su tariffe fisse, rendendole pubbliche, per tragitti che collegano la Reggia a San Leucio o a Casertavecchia. Un accordo sarebbe molto utile a favorire la mobilità dei turisti e un’occasione in più per invogliare le visite, rese difficili anche dalla mancanza di collegamenti tra i vari siti».
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