Pensioni, salgono i contributi
per uscire prima senza penalità

Pensioni, salgono i contributi per uscire prima senza penalità
di Luca Cifoni
Sabato 15 Ottobre 2016, 08:10 - Ultimo agg. 18:31
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Anticipo della pensione (Ape) senza costi anche per un'ampia platea di lavoratori impegnati in mansioni faticose quali edili, infermieri, operatori socio-sanitari, ferrovieri, maestre d'asilo, fino alla soglia di 1.350 euro lordi, ma solo a condizione che abbiano maturato 36 anni di contributi. Questa è l'ultima novità del tavolo sulle pensioni che si è riunito ieri mattina in vista della manovra. Una novità che risponde alla logica di estendere questo beneficio a più categorie: per compensare il maggior esborso per lo Stato il governo ha scelto di alzare l'asticella dei requisiti contributivi, che dai 20 di riferimento per la pensione di vecchiaia sono cresciuti a 30 per i disoccupati, i lavoratori disabili o con parenti disabili a casa da assistere e appunto a 36 per i lavori considerati gravosi in questo contesto.

L'effettiva portata di questa limitazione dovrà essere valutata visto che comunque si parla di persone che hanno almeno 63 anni di età: potrebbero risultare penalizzati coloro che hanno avuto una carriera particolarmente discontinua, con lunghi periodi di disoccupazione non coperta da contributi figurativi. La soglia di reddito di 1.350 euro lordi circa è quella connessa al valore dell'ammortizzatore sociale Naspi, che era stato già citato nel precedente verbale con i sindacati: al di sotto di questo livello l'intero ammortamento della rata sarà a carico dello Stato grazie a un apposito bonus fiscale in cifra fissa, al di sopra ci sarà via via un costo crescente, ma limitato, da pagare.

Il meccanismo dell'Ape diventerà operativo dal primo maggio del prossimo anno, ma potranno usufruirne coloro che hanno il requisito di età al primo gennaio. 
 

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