Era sparito ventidue anni fa. Rubato da ignoti e portato chissà dove. Ora è tornato a casa, a Ferentino, nel convento delle suore francescane missionarie d'Egitto. Si tratta di un antico dipinto, risalente al XVII-XVIII secolo, raffigurante una Madonna. Un olio su tela alto 73 centimetri e largo 53 di cui, al momento, non si conosce l'autore. Si trovava in vendita su un sito online a un prezzo di alcune centinaia d'euro (il valore è stimato in alcune migliaia). Ed è lì, sul web, che i carabinieri del Nucleo tutela patrimonio culturale l'hanno riconosciuto. È stato così recuperato e, dopo il via libera della Procura romana, riconsegnato alla comunità religiosa.
I militari hanno anche individuato chi, tramite annuncio, aveva deciso di renderlo disponibile per l'acquisto: un uomo della Capitale che, da quanto emerso, lo aveva ereditato dalla madre defunta.
LE INDAGINI
La svolta è arrivata nelle scorse settimane, a seguito del lavoro dei militari della sezione elaborazione dati del Comando tutela patrimonio culturale: ogni giorno monitorano il web alla ricerca di compravendite sospette di opere d'arte e nel corso di tale attività è stato scoperto che il quadro era in vendita su una piattaforma di e-commerce. È stato così sottoposto a sequestro dalla Procura di Roma, che poi ne ha disposto la restituzione al convento delle suore. Cosa che è avvenuta alla presenza del vicario generale della Diocesi di Frosinone-Veroli-Ferentino, monsignor Giovanni Di Stefano, e del maggiore Francesco Nicolò Pirronti, comandante del Nucleo tutela patrimonio culturale.
Il vescovo Ambrogio Spreafico ha commentato: «Ringrazio i carabinieri per questo importante ritrovamento che rende felice la nostra comunità. Già in passato sempre i carabinieri hanno rinvenuto la statua della Madonna che era stata rubata dalla chiesa di Sant'Antonio Abate di Ferentino».