La rivolta dei fan di Marilyn Monroe a Los Angeles alla fine forse ha dato gli esiti desiderati dai sostenitori della diva di Hollywood. La villetta nella quale l'attrice trascorse gli ultimi anni della sua vita e venne trovata morta il 5 agosto 1962, poteva presto essere demolita. Tuttavia, un giorno dopo aver appreso che l'unica casa che la star possedeva poteva essere distrutta, il Dipartimento di Pianificazione Cittadina della città califoniana, rivela lo spagnolo El Pais, ha fatto sapere che intende impedire la demolizione dell'abitazione inserendola nella sua lista dei beni storici. Il 12305 Fifth Helena Drive, quindi, alla fine sopravviverà.
Il comune di L.A., la scorsa settimana, ha accordato al proprietario dell'abitazione il permesso di abbattere la residenza che era appartenuto alla diva: uno chalet in stile spagnolo di 270 metri quadrati su un unico piano, con giardino e piscina sul retro.
Proprio per questo, il proprietario vuole abbattere la casa, piuttosto modesta per i parametri attuali e per la zona in cui si trova, e rendere il lotto più fruttuoso. «È un attentato alla storia e alla cultura di questa città", dice all'Ansa Adrian Scott Fine, del LA Conservancy, un'associazione che si batte per preservare le perle architettoniche e i luoghi storici di Los Angeles, spesso risalenti ai primi decenni del '900 o all'epoca d'oro di Hollywood e svenduti a un mercato immobiliare che non conosce crisi.
«Stiamo raccogliendo firme e spingendo i cittadini a telefonare all'assessore all'urbanistica. La nostra unica speranza è che revochi il permesso di demolizione e dichiari la villetta luogo di interesse storico-culturale». La richiesta delle associazioni e dei cittadini sembra essere stata accolta. Bisognerà ancora aspettare, ma al momento sembra che l'unica casa veramente appartenuta all'attrice sia salva.
La bomba bionda protagonista di classici della commedia cambiò residenza molto spesso in città. Ma l'unica casa che comprò per se stessa è lo chalet bianco al 12305 di Fifth Helena drive, a Brentwood.
Lo acquistò nel 1961, alla fine del matrimonio con il drammaturgo Arthur Miller, per 75 mila dollari. La casa, rimasta più o meno invariata, è stata venduta l'ultima volta un mese fa, per 8,4 milioni di dollari. Davanti alla porta di ingresso ci sono ancora le mattonelle su cui Marilyn aveva fatto scrivere in latino Cursum Perficio, Il mio viaggio finisce qui. Un triste presagio: a pochi passi di distanza, nella camera da letto, la diva delle dive venne trovata uccisa da un'overdose di barbiturici. Aveva 36 anni.