Taverna del Capitano, pesce cotto su pietra
e polpo all’aceto nella baia di Nerano

Alfonso Caputo
Alfonso Caputo
di Santa di Salvo
Giovedì 12 Dicembre 2013, 14:07 - Ultimo agg. 19 Dicembre, 17:01
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Sul piatto di peltro con nodo Savoia, proveniente dalla nave Cunningham, un centrino a farfalla lavorato a mano. Il mare sussurra cose antiche, il sole illumina la sala, risplendono le coloratissime opere dell’artista Silvio Vigliaturo. Frammenti di una giornata perfetta trascorsa con la famiglia Caputo a Nerano, sulla terrazza della Taverna del Capitano, casa di pescatori e reggia per gourmet. Qui dagli anni Sessanta si celebra la nostra cucina più schietta da quando Salvatore, ex capitano di lungo corso, portò la sua nave in terraferma. Oggi Alfonso è uno chef stellato, mamma Grazia pare una ragazzina, Mariella e Claudio in sala sono padroni di casa impeccabili.



La cucina campana è cucina “di natura, stagioni, ingredienti e territorio” scrive Alfonso nel menu. E il Capitano ne è uno dei più fedeli interpreti, da consigliare alle nuove generazioni che vogliono capire e conservare la memoria gustativa del nostro Sud. Materia prima freschissima e appena toccata, nei gamberetti di nassa e nel palamito cotto e crudo, servito su pietra di mare bollente con mela annurca. Un classico, come gli spaghetti aglio e olio con la seppia e le sue uova e la sua variante ugualmente perfetta, spaghetti con triglia e le sue uova. Alfonso prova con noi un piatto nuovo, una morbida zuppa di patate con polpo verace cotto nell’aceto e pane croccante. La Marina del Cantone, sonnolenta e incantatrice nel sole invernale, è lo scenario ideale per lo spettacolo che si svolge in tavola. Mariella suggerisce i vini, Claudio racconta storie, Alfonso cucina. Il pesce è protagonista anche nei secondi: ricciola “limoncella” con castagne, porri fritti e pancetta; scorfano di scoglio con scamorza in sfoglia di patata e salsa all’acqua pazza. Anche i sapori della terra sono presenti con il maialino nero con cipolla caramellata e l’agnello laticauda affumicato al limone. I dolci sono un gioco meraviglioso di forme, consistenze e colori. Piatti, coppini, coppette, bicchierini, bastoncini, spiedini, un carnevale scoppiettante di gusto. Dieci sorbetti in fila, babà al rum con crema e amarena, cremino alla mela renetta e whisky, soffiato al limone, crema catalana agli agrumi, fantasie di cioccolato… Andateci, prima della chiusura invernale (dopo la Befana).



LA TAVERNA DEL CAPITANO

MASSA LUBRENSE (Napoli)

Marina del Cantone, Nerano

Tel. 081-8081028

Chiusura: lunedì e martedì, mai d’estate

Prezzo medio: 90 euro
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