Ercolano, via Cozzolino, strada killer limite a 30 chilometri orari

Passaggio di competenze al Comune, cantieri per 4 milioni di euro

Ercolano, via Cozzolino, strada killer limite a 30 chilometri orari
di Daniele Gentile
Mercoledì 17 Aprile 2024, 09:13
4 Minuti di Lettura

I numerosi cantieri allestiti lungo via Benedetto Cozzolino costituiscono un segnale di speranza per la sicurezza dei residenti e per le migliaia di automobilisti che quotidianamente percorrono una delle strade più pericolose e trafficate dell'hinterland vesuviano. Il recente passaggio per la gestione di questa strada al Comune di Ercolano guidato dal sindaco Ciro Buonajuto, segna un punto di svolta dopo che per decenni la lunga striscia di asfalto che collega i comuni da Torre del Greco a Volla, nota come la «strada killer» all'ombra del Vesuvio, è stata di competenza esclusiva della Città Metropolitana di Napoli, con molti malumori da parte di pedoni, automobilisti e anche di sindaci che più e più volte hanno sollecitato la messa in sicurezza dell'asse viario.

Solleciti largamente motivati dalla drammatica escalation di incidenti che si verificano ogni anno per una serie di criticità che adesso l'ente di corso Resina sta provando a risolvere con un progetto di circa quattro milioni di euro per la messa in sicurezza della zona.

Numeri alla mano, via Benedetto Cozzolino è stata ribattezzata killer proprio a causa delle numerose lapidi che costeggiano la via, nonché per l'altissimo tasso di incidenti che si verificano ogni anno: secondo fonti di polizia si tratta di due incidenti a settimana, con una media statistica di circa 104 scontri, spesso con conseguenze tragiche.

Ora però c'è un progetto ampio che interesserà l'intero asse viario, che passa per oltre Comuni. La prima fase dei lavori, come ha annunciato il sindaco Ciro Buonajuto, è probabilmente la più importante: riguarda la rimozione delle radici dei pini che negli anni hanno letteralmente reso la strada un vero e proprio percorso ad ostacoli, rendendo impossibile asfaltare ed eliminare i crateri che si sono fermati a causa del manto innalzato dalle stesse eradici. Una situazione che rende impraticabili anche il passaggio sui marciapiedi già molto stretti.

Video

s«Finalmente possiamo dire che via Benedetto Cozzolino sarà presto più sicura rispetto a prima e non si tratta di un risultato scontato dice il sindaco perché per decenni è stato impossibile fare manutenzione. Attualmente ci sono numerosi cantieri che interessano l'intera zona per mettere in sicurezza il manto stradale molto pericoloso, specialmente per chi è in scooter. Ma non solo aggiunge il sindaco - la condizione in cui versa la strada è causa di incidenti, perché nel maldestro tentativo di evitare le buche si tende a invadere la corsia di marcia opposta e se si aggiunge che spesso vengono oltrepassati i limiti di velocità è chiaro che la situazione è potenzialmente pericolosa. Insieme agli agronomi conclude stiamo individuando una soluzione per mettere in sicurezza i pini e le radici senza prevedere abbattimenti. In ogni caso, nel progetto complessivo che prevede un investimento di circa quattro milioni, questa è solo una piccola parte perché verranno installati nuovi impianti di illuminazione, sarà riammodernata la segnaletica verticale e saranno realizzate nuove rotatorie negli incroci pericolosi. Ma nel frattempo è importante che si rispetti il limite di velocità di 30 chilometri orari soprattutto considerando che via Benedetto Cozzolino è attualmente un'area di cantiere».

I controlli

Non solo messa in sicurezza, ma anche nuovi limiti di velocità e controlli più serrati. Per auto e moto che percorreranno Auto e scooter devono mantenere il limite dei 30 chilometri all'ora altrimenti scatteranno multe salate e decurtazione dei punti dalla patente. A garantire che il nuovo limite venga rispettato ci saranno gli agenti della polizia municipale guidati dal comandante Nicola Vanacore, che con cadenza settimanale già organizzano appositi posti di controllo con sistema di telelaser in grado di calcolare la velocità a circa 600 metri di distanza. Al momento, sono circa dieci le contravvenzioni elevate ogni settimana, proprio a causa dell'alta velocità.

© RIPRODUZIONE RISERVATA