Incendio a Palma Campania: spari e camion in fiamme nel deposito dei rifiuti

Sul blitz indagano i carabinieri, acquisite le immagini dalla videosorveglianza

L'incendio a Palma Campania
L'incendio a Palma Campania
di Francesco Gravetti
Lunedì 29 Aprile 2024, 23:30 - Ultimo agg. 1 Maggio, 09:24
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Hanno usato la pausa pranzo per agire il più possibile indisturbati, mentre i capannoni erano pressoché vuoti. E in meno di un’ora hanno distrutto cinque camion, incendiandoli, e poi esploso decine di colpi di arma da fuoco. Segno inequivocabile di un raid di stampo camorristico e comunque intimidatorio, sul quale ora stanno indagando i carabinieri, con il nucleo investigativo di Castello di Cisterna all’opera, insieme ai colleghi della compagnia di Nola. Il fatto è accaduto a Palma Campania, nel pomeriggio di ieri. Vittima dell’assalto, la cooperativa “Multy Services”, che gestisce il servizio di raccolta differenziata dei rifiuti per diversi Comuni, tra i quali c’è la stessa Palma Campania.

La società, peraltro, era comparsa anche nella recente indagine che ha messo nei guai il primo cittadino Nello Donnarumma, tuttora agli arresti domiciliari e sospeso dal Prefetto. L’episodio di ieri, comunque, per il momento non mostra alcun collegamento con l’inchiesta che ha coinvolto il Comune. Sembra piuttosto un avvertimento in piena regola da parte della criminalità organizzata o in ogni caso di qualcuno che vuol fare arrivare un messaggio preciso quanto inquietante. Fatti del genere, peraltro, fino a qualche tempo fa erano molto frequenti nella zona vesuviana e nolana, dove per anni i clan hanno avuto il predominio del territorio, a cominciare dai Fabbrocino. I camion della “Multy Services” erano parcheggiati nel piazzale dove vi sono anche alcuni uffici della ditta, nell’area industriale di via Novesche.

I mezzi arrivano solitamente di mattina presto, dopo che hanno finito il giro per i Comuni dove effettuano il servizio di raccolta dell’immondizia. Gli autisti li lasciano nel piazzale e se ne vanno, poco altro personale resta negli uffici a sbrigare faccende amministrative. Alle 13, però, non c’è quasi piu’ nessuno, perché fino alle 14 scatta la pausa per il pranzo.

Ed è proprio in questo lasso di tempo che i delinquenti hanno agito. Sono arrivati nell’area, hanno cominciato a sparare decine di colpi contro cinque compattatori e poi hanno cosparso di benzina altri cinque mezzi, appiccando il fuoco. In pochi minuti le fiamme si sono alzate altissime, i nuvoloni neri si vedevano da diverse parti della zona vesuviana. Le prime foto hanno cominciato a circolare tra i gruppi whatsapp che si occupano di avvistare roghi di immondizia, poi tutti hanno subito capito che si trattava di un incendio dalle proporzioni molto più vaste. I vigili del fuoco, infatti, ci hanno messo un bel po’ per spegnere le fiamme, poi è toccato ai carabinieri intervenire. Sul posto, i militari della compagnia di Nola e quelli del nucleo investigativo di Castello di Cisterna. Per ore le forze dell’ordine hanno effettuato i rilievi, raccolto i bossoli, fatto verifiche sul piazzale alla ricerca di indizi.

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Poi si sono dedicati all’acquisizione delle immagini degli impianti di videosorveglianza: non solo quelle del piazzale, ma anche quelle delle attività e dei negozi vicini. Non sono moltissime: l’area industriale di Palma Campania si trova a poche centinaia di metri dall’imbocco della strada statale 268 e dal casello autostradale dell’A30 ma in una zona abbastanza isolata. Intorno, capannoni, opifici e qualche distributore di carburante. I carabinieri hanno cercato di recuperare ogni frame, per ricostruire la dinamica dell’assalto e cercare di dare un volto ai malviventi. Interrogati anche i titolari della cooperativa, comprensibilmente scossi. Di recente, la Multy Services aveva modificato il suo assetto societario, ma non aveva smesso di fornire i servizi a diversi enti pubblici e privati della Campania. Dal sito internet della coop si evince che si occupa della gestione di rifiuti di alcuni centri del nolano ma anche, ad esempio, di Battipaglia e Procida. In passato, mai intimidazioni del genere ai danni della ditta: anche per questo gli investigatori non escludono alcuna pista. 

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