Sorrento, cadavere trovato a mare: «È di un migrante»

Corpo trovato a Marina Piccola in stato di decomposizione

Sorrento, cadavere trovato a mare. L’ipotesi: è di un migrante
Sorrento, cadavere trovato a mare. L’ipotesi: è di un migrante
di Massimiliano D’Esposito
Sabato 20 Aprile 2024, 23:10 - Ultimo agg. 22 Aprile, 17:58
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Macabro ritrovamento, l’altro giorno, nel tratto di mare che bagna l’area portuale di Sorrento. Un cadavere decomposto è stato individuato e immediatamente recuperato nello specchio d’acqua di Marina Piccola, nella zona antistante gli stabilimenti balneari, sul versante opposto rispetto alla banchina dove ormeggiano aliscafi e traghetti che garantiscono i collegamenti con Napoli e le isole del golfo.

Il corpo appariva in avanzato stato di decomposizione, per questo si pensa che sia rimasto per molto tempo alla deriva prima di raggiungere la costa.

Attaccate al tronco erano ben visibili solo alcune parti di quello che poteva essere uno zaino o anche un giubbotto di salvataggio, insieme a ciò che rimaneva di una t-shirt ormai ridotta in brandelli. Sul posto, dopo la segnalazione, si sono portati gli uomini della Locamare Sorrento coordinati dal comandante della Capitaneria di porto di Castellammare di Stabia, Rosamarina Sardella, ed i carabinieri della compagnia di Sorrento agli ordini del maggiore Ivan Iannucci.

La salma appariva irriconoscibile, tanto che a prima vista risultava perfino impossibile stabilirne il sesso. Tenendo conto di ciò che indossava si è portati a credere che possa trattarsi del cadavere di qualcuno che tentava di entrare in Italia irregolarmente con uno dei tanti barconi che in questo periodo incrociano nel Mediterraneo. Potrebbe essere caduto dal natante a causa del mare mosso o anche essere rimasto vittima di uno dei naufragi che si sono verificati nelle acque tra l’Africa e l’Europa e che le correnti e il moto ondoso degli ultimi giorni hanno spinto fino al litorale della penisola sorrentina. 

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Il magistrato di turno della Procura della Repubblica di Torre Annunziata ha disposto il trasferimento della salma presso l’obitorio di Castellammare di Stabia per gli accertamenti di rito e per l’esecuzione dell’autopsia da parte del medico legale. Solo una volta completati tutti gli esami, individuando qualche segno distintivo presente sul corpo, si potrà tentare di risalire all’identità del cadavere. Operazione che appare complicata.

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