Centri massaggi fasulli, blitz al Vomero e a Gianturco

Centri massaggi fasulli, blitz al Vomero e a Gianturco
di Giuseppe Crimaldi
Mercoledì 19 Agosto 2015, 13:29 - Ultimo agg. 13:31
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Sfruttamento e favoreggiamento della prostituzione: sono i reati contestati dai carabinieri del comando provinciale di Napoli ai titolari di due centri estetici dietro i quali si mascheravano vere e proprie case di tolleranza. Due episodi in pochi mesi: il primo in via Rossini al Vomero, dove i militari della compagnia Vomero (capitano Giovanni Ruggiu) arrestarono tre cittadini cinesi che facevano prostituire due giovanissime connazionali. Cinquanta euro per ogni prestazione offerta e spaciata sotto le mentite spoglie dei massaggi orientali. La seconda indagine - svolta dai militari del Radiomobile - riguarda invece un centro massaggi in via Gianturco nel quale due coniugi cinesi avevano ridotto in schiavitù quattro giovanissime connazionali costrette a offrire prestazioni sessuali a clienti italiani.



Quando i militari fecero irruzione trovarono in cassa 1600 euro, frutto di sole poche ore di “lavoro”. Spesso e volentieri in cambio di un piccolo sovrapprezzo (20-30 euro) le giovani prostitute orientali accettano anche rapporti non protetti, con tutti i rischi legati alla possibilità di trasmissione di malattie sessuali. «Nell'arco di una giornata - spiega una cinese che ha accettato di parlare - riesco anche a guadagnare anche più di 500 euro. Divido l'appartamento con un'altra ragazza che viene dalla mia stessa provincia, abbiamo il permesso di soggiorno e siamo in regola. Recentemente siamo riuscite a guadagnare anche 1500 euro in una serata offrendo via internet feste di “addio al celibato”, che piacciono molto ai napoletani». Naturalmente uno dei rischi legati al rapporto non protetto determina la conseguenza che la prostituta resti incinta: in questi casi i protettori impongono la pratica di un aborto, praticato in ambulatori clandestini privi di ogni minima garanzia igienico sanitaria e nei quali vengono utilizzati anche medicinali orientali vietati in Europa. Sempre i carabinieri hanno scoperto di recente un ospedale clandestino nella zona di piazza Garibaldi in cui venivano praticati gli aborti. Qualche anno fa, invece, a Terzigno i militari riuscirono a fare irruzione in un appartamento trasformato in ambulatorio clinico nel quale si facevano anche altri tipi di interventi, anche sotto anestesia. Una vera e propria clinica degli orrori. giu.cri