Ha fatto tappa a Striano il tour del Centro mobile di sostegno e supporto contro il bullismo del Moige con operatori esperti che hanno incontrato ragazzi, docenti, genitori e rappresentanti dell’amministrazione comunale. Il meeting di Striano rientra nel tour nazionale della campagna “MOBLITIamoci!”, promossa dal MOIGE - Movimento Italiano Genitori con il contributo del Ministero dell’Interno e co-finanziato dall’Unione Europea per garantire una maggiore e migliore integrazione e pari opportunità per i minori di tutte le nazionalità. Secondo i più recenti dati raccolti dalla Piattaforma Elisa (MIUR, 2021) in Italia il 22,3% degli studenti e studentesse delle scuole superiori è stato vittima di bullismo da parte dei pari e l’8,4% ha subito episodi di cyberbullismo. Rilevanti sono anche i dati emersi relativi alla matrice discriminatoria degli atti di prevaricazione: il 7% degli studenti riporta l’aver subito bullismo basato sul pregiudizio, ovvero prepotenze fondate sul proprio background etnico. In questo contesto diventa fondamentale ideare nuove modalità di prevenzione e contrasto su quella particolare forma di violenza che possiamo definire come bullismo etnico, in cui le prepotenze sono agite nei confronti di bambini e ragazzi con background migratorio.
Di qui il giro per diversi centri italiani.
«Si tratta di un progetto socialmente innovativo alla luce di quanto emerso dalla nostra analisi, assolutamente necessario. – commenta Antonio Affinita del MOIGE – La nostra società sta diventando sempre più multietnica e multiculturale, ed occorre valorizzare le differenze, comprenderle, capire le diverse necessità che possono avere, e quali ostacoli si presentino sul percorso di integrazioni special modo per i minori stranieri. MOBILItiamoci è ascolto e osservazione, ma anche azioni concrete in risposta alle esigenze dei minori, creando una rete locale e nazionale di persone che sappiano interfacciarsi con le criticità che affrontano i bambini stranieri nel nostro paese, ponendosi come un supporto, trovando la soluzione migliore e imparando a prevenire e contrastare episodi di discriminazione e bullismo».
«In una società multietnica e multiculturale è necessario privilegiare l'incontro e il dialogo tra culture e cittadinanze differenti. Educare alla cittadinanza i nostri alunni, cittadini italiani e non, vuol dire educare al riconoscimento delle culture altre. L'ascolto, l'osservazione e la costruzione di rapporti interpersonali sono i presupposti per interfacciarsi con le criticità legate alla discriminazione così da prevenire e contrastare qualsiasi fenomeno di bullismo», aggiunge Antonietta Boccia, assessore alle politiche sociali e pubblica istruzione del Comune di Striano