Montevergine. Riapre la funicolare:
taglio del nastro il 25 giugno

Montevergine. Riapre la funicolare: taglio del nastro il 25 giugno
Giovedì 23 Giugno 2016, 20:43 - Ultimo agg. 21:58
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Napoli - Dopo anni di blocco, la funicolare di Montevergine, come già è avvenuto per il Faito, da sabato tornerà a funzionare. «Cifre da record per il primo mese di attività, Funivia del Faito aperta tutta l'estate - si legge in una nota della Regione Campania - sabato prossimo, 25 giugno, sarà riaperta anche la Funicolare di Montevergine, nel comune irpino di Mercogliano, chiusa dall'ottobre del 2013». L'impianto è uno dei più importanti in Italia, si sottolinea, «secondo in Europa per dislivello».


 Ferma dall’ottobre 2012, la funicolare di Montevergine che trasporta i pellegrini da Mercogliano al Santuario di Mamma Schiavona, è pronta dunque a ripartire il 25 giugno prossimo. A presiedere il taglio del nastro sarà il Governatore Vincenzo De Luca che già qualche mese fa, in occasione dell’avvio degli interventi di manutenzione della funicolare, era giunto a Mercogliano. «Fino alla sospensione dell'esercizio la funicolare ha trasportato mediamente circa 100.000 passeggeri l'anno». Ecco il programma della cerimonia di inaugurazione: alle ore 10 benedizione e taglio del nastro presso la stazione inferiore; alle 10,15 la corsa inaugurale; alle 10,30 conferenza stampa presso la stazione di monte della Funicolare. Interverranno il presidente della Regione, Vincenzo De Luca, l'Abate dell'Abbazia di Montevergine, Riccardo Luca Guariglia, il sindaco di Mercogliano, Massimiliano Carullo, l'amministratore unico dell'A.IR. Alberto De Sio.

Dopo i lavori effettuati dall’Air Autoservizi che hanno provveduto a risistemare le due carrozze e ripristinare le vie di fuga, la funicolare di Montevergine, quindi non è più un miraggio, ma realtà.
L’Air nei giorni scorsi ha provveduto a fare delle corse di prova, prima di riprendere ufficialmente le attività. Diversi gli interventi necessari a causa del blocco prolungato della tratta. Per riattivarla sono stati spesi 1 milione e 300mila euro messi a disposizione dalla Regione e altri 200mila euro offerti dalla Provincia.
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