Due morti in tangenziale. Gli amici del 48enne morto: «Onesto lavoratore»

Due morti in tangenziale. Gli amici del 48enne morto: «Onesto lavoratore»
di ​Francesca Mari
Sabato 25 Luglio 2015, 16:11 - Ultimo agg. 17:35
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Torre del Greco. Tutte le mattina si alzava prima dell'alba per acquistare il latte dalle aziende e poi rivenderlo agli esercizi commerciali della Campania, ma questa notte il suo abituale viaggio di lavoro è stato, purtroppo, l'ultimo. E' morto sul colpo l'imprenditore Aniello Miranda, 48enne di Torre del Greco vittima dello scontro frontale delle 4.35 sulla Tangenziale di Napoli contro la Renault Clio guidata contromano dal 29enne Aniello Mormile risultato positivo al test dell'etilometro, che si è andato a schiantare contro la sua Fiat Panda.



Una tragedia che ha spezzato la vita al povero Miranda mentre si recava al lavoro e alla 22enne di Fuorigrotta Livia Barbato. Aniello Miranda, di Santa Maria la Bruna civico 76, era sposato e aveva due figli adolescenti e da tutto il vicinato, sconvolto per questa storia, era conosciuto come una persona tranquilla e onesto lavoratore. Miranda aveva una ditta individuale di commercio all'ingrosso registrata come "intermediari del commercio di prodotti alimentari, bevande e tabacco" e tra i suoi maggiori fornitori c'è l'azienda Yma-Latte e Yogurt che ha lo stabilimento principale a Pignataro Maggiore, a Caserta.



Rispettoso silenzio nella strada in cui abitava, in via Santa Maria la Bruna a poche centinaia di metri dalla parrocchia principale. «Lo conoscevo di vista- ha detto una signora - e lo vedevo sempre trasportare il latte. Una brava persona, senza dubbio, silenziosa e tranquilla». Duri i commenti su facebook dei concittadini di Miranda: «Questo criminale ha ucciso un nostro paesano - scrive A.F.- mentre si recava consacrificio a lavoro. Merita l'ergastolo».





I COLLEGHI - "The show must go on"- dicono i colleghi di Aniello Miranda, continuando a lavorare. Silenzio e incredulità presso la G.i.a.l Srl di via Bottari a Torre Annunziata, deposito vesuviano del latte Yma, in cui IL 48enne torrese ucciso stanotte sulla Tangenziale di Napoli era responsabile. "Alle 4 come ogni giorno si era recato qui da noi - dice Antonio (nome di fantasia) - aveva accompagnato il figlio che, chiuse le scuole, ci dà una mano, e si era messo in moto per raggiungere Pozzuoli dove si trova un altro nostro deposito. Poi dopo qualche ora ci hanno chiamato da Pozzuoli chiedendoci dove fosse Aniello e contemporaneamente la terribile notizia. Siamo senza parole, più che un collega era un amico: gentile ed educato e sempre pronto ad aiutare il prossimo. Dobbiamo continuare a lavorare ma da stamattina qui vige il silenzio: abbiamo la morte nel cuore". Aniello Miranda aveva un figlio 18enne che ogni tanto andava ad aiutarlo a lavoro ed una figlia 16enne.