Morto Pino Daniele, De Magistris: «La sua musica è eterna, ci sarà lutto cittadino»

Morto Pino Daniele, De Magistris: «La sua musica è eterna, ci sarà lutto cittadino»
Lunedì 5 Gennaio 2015, 08:33 - Ultimo agg. 13:10
2 Minuti di Lettura
Bandiere a mezz'asta, a Napoli, per la morte di Pino Daniele. Secondo quanto ha reso noto il sindaco di Napoli, Luigi de Magistris, le bandiere saranno esposte a Palazzo San Giacomo, sede del Comune, e in via Verdi, nella sede del palazzo del Consiglio Comunale.



«Pino Daniele è morto, ma la sua musica è eterna. Pino è Napoli, legame infinito e indistruttibile, come il suono e la voce della sua musica». È quanto scrive su Twitter il sindaco di Napoli, Luigi de Magistris, in merito alla morte di Pino Daniele.



«Sono sconvolto: quest'anno abbiamo ricordato i vent'anni dalla scomparsa di Massimo Troisi e ora anche la perdita di Pino è incolmabile». Così il sindaco di Napoli, Luigi de Magistris, ai microfoni di Sky tg24.



«Non basta il lutto cittadino - ha annunciato de Magistris - metteremo a punto, con la Giunta, iniziative importanti, grandi e originali perchè lui è unico. Fermo qualcosa di adeguato alla sua grandezza».



«Pino è in tutti noi - ha concluso il primo cittadino di Napoli - è amato da tutti i napoletani, al di là delle scelte di vita che poi ha fatto. Da adolescente ho incontrato la sua musica e me ne sono innamorato immediatamente. Ha fatto conoscere la Napoli essenziale, ha interpretato Napoli in modo profondo; anche la volontà di rimettere insieme i vecchi amici l'ho trovata straordinaria. L'ho conosciuto personalmente e ho trovato bellissima la volontà di far suonare giovani artisti emergenti».



«Il mio ricordo più bello, nel rapporto diretto, con Pino Daniele è quando appena diventato sindaco, a un suo concerto a cui stavo assistendo, mi dedicò la sua canzone "Je sò pazzo". Lo ha raccontato il sindaco di Napoli, Luigi de Magistris, in merito alla scomparsa del cantautore napoletano. »Non dimenticherò mai - ha aggiunto il sindaco - questo momento».



«Oggi - ha proseguito de Magistris - se ne è andato un pezzo di carne, di vita in ognuno di noi, in ogni napoletano e oltre perchè la sua musica ha fatto il giro del mondo, si è contaminata, ha contaminato ed è poi tornata alle origini mettendo insieme gli artisti della prima ora».