Primo maggio, Ivo Bellotto muore sul cantiere a poche ore dalla festa dei lavoratori: colpito da una gru, aveva 68 anni

Al vaglio degli investigatori anche la posizione contrattuale dell'uomo, considerata l'età avanzata

Primo maggio, Ivo Bellotto muore sul cantiere a poche ore dalla festa dei lavoratori: aveva 68 anni
Primo maggio, Ivo Bellotto muore sul cantiere a poche ore dalla festa dei lavoratori: aveva 68 anni
di Redazione Web
Mercoledì 1 Maggio 2024, 10:43 - Ultimo agg. 17:13
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È morto, sul lavoro, a poche ore dalla Festa dei lavoratori. Aveva 69 anni, Ivo Bellotto, autotrasportatore di Fontanelle (Treviso) che la mattina del 30 aprile, a Fiume Veneto (Pordenone), è stato centrato alla testa dalle 'forche' della gru che egli stesso stava azionando. Bellotto si stava occupando dell'allestimento di alcuni ponteggi in previsione di opere edili per conto di una ditta veneta di costruzioni e scavi con cui collaborava da decenni.

Una volta sceso dall'abitacolo del camion, con cui era giunto in un allevamento di animali, aveva preso posto sul sedile esterno, a un'altezza di circa tre metri, dalla cui consolle che gestisce la gru, ha cominciato a manovrare procedendo a scaricare il materiale edile.

Per cause in corso di accertamento da parte dei carabinieri e degli ispettori dell'Azienda sanitaria del Friuli Occidentale, il medesimo gancio della gru lo ha improvvisamente centrato al capo facendolo precipitare al suolo. L'impatto è stato fatale.

Il personale sanitario, giunto tempestivamente, anche con un elicottero, e i vigili del fuoco del comando provinciale hanno potuto soltanto constatare il decesso. Prima dei soccorsi i colleghi e il personale dell'allevamento erano subito accorsi.

Lavorava in età avanzata, indagini in corso

Al vaglio degli investigatori anche la posizione contrattuale dell'uomo, considerata l'età avanzata. Negli stessi minuti in cui nella località friulana si consumava l'ennesima tragedia, il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, lanciava dalla Calabria proprio un appello, in vista delle celebrazioni di domani. «Non possiamo accettare lo stillicidio continuo delle morti, provocate da incurie, da imprudenze, da rischi che non si dovevano correre - la denuncia del capo dello Stato - Mille morti sul lavoro in un anno rappresentano una tragedia inimmaginabile».

La manifestazione nazionale dei sindacati del primo maggio si svolgerà domani proprio in Friuli Venezia Giulia, a Monfalcone (Gorizia), città leader della cantieristica navale e nota anche per l'altissima concentrazione di stranieri, il 30 per cento della popolazione residente. I segretari di Cgil, Maurizio Landini, Cisl, Luigi Sbarra, e Uil, Pierluigi Bombardieri, hanno deciso da mesi di dedicare la giornata di domani alla sicurezza, in un Paese e una regione che anche quest'anno vedono aumentare il numero di infortuni e di morti sul lavoro. 

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