Morto Pino Daniele, dalla musica alla politica tutti ricordano l'artista napoletano

Morto Pino Daniele, dalla musica alla politica tutti ricordano l'artista napoletano
Lunedì 5 Gennaio 2015, 12:05 - Ultimo agg. 22:13
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VENDITTI. È incessante il cordoglio dei colleghi per la morte di Pino Daniele. Sul suo profilo Facebook Antonello Venditti ha postato una foto in cui appare sorridente insieme a Pino, con un cuoricino e la semplice frase: 'Non ho più lacrime. Antonello".



LELLO ESPOSITO. 'Napule oggi è senza culurè. È il messaggio di dolore che lo scultore Lello Esposito, amico di Pino Daniele, lancia in rete con un disegno realizzato sul touch screen del suo smartphone nel giorno della morte del cantautore napoletano. Nel disegno un panorama della città in bianco/nero. «Pino - ricorda lo scultore - era unico, un grande artista orgogliosamente napoletano. Un innovatore dal genio musicale pari ai più grandi». «Cantava 'Napule è mille culurè», ricorda Lello Esposito. «Ma oggi sono diventati tutti neri!!!!».



MARISA LAURITO. «Sono molto avvilita e addolorata. È stato un vero colpo, inaspettato, doloroso. È morto un uomo straordinario, sensibile, delicato, gentile». Così Marisa Laurito commenta con l'Adnkronos la scomparsa di Pino Daniele. «Quando vanno via persone speciali così - dice - si sta male a prescindere da quanto le si conosca da vicino perché non ce ne sono molte, sia in termini umani che artistici. Siamo oppressi dalla volgarità e Pino Daniele rappresentava invece la Napoli bella, elegante, la Napoli che vorremmo vedere quotidianamente e che molto spesso non vediamo». «È come se ogni volta, dopo Troisi e Dalla, se ne andasse via un pezzo di noi. Lui - osserva - è stato anche un esempio per tutti, per la discrezione con cui ha affrontato la sua malattia».



VASCO ROSSI - «Pino era un grande artista e un caro amico. Sono colpito. Abbraccio con affetto tutti i suoi cari. Nei nostri cuori non morirà mai Wiva Pino Daniele!!!». Con questo post Vasco Rossi ha ricordato su Facebook Pino Daniele, assieme ad una foto che ritrae l'artista partenopeo alla chitarra.



BAGLIONI. «Pino, Pinuccio tanto caro Pino adorato ieri sera guardavo la foto presa da lontano di noi due seduti sul bordo del terrazzo mentre tu mi raccontavi e io ascoltavo.... Dietro c'era solo il mare. E al mare e a te pensavo come in una misteriosa malinconia, una tristezza nuova e sconosciuta». Così, su Facebook, Claudio Baglioni ricorda l'amico Pino Daniele scomparso postando anche una foto di loro due su una terrazza sul mare e sottolineando: «È stato un regalo conoscerti». «Non capivo, non sapevo ancora niente. Avevo una chitarra per le mani - scrive Baglioni - e piano piano mi sono ritrovato a suonare e poi a canticchiare Io dal mare immaginando nel lunghissimo finale i tuoi fraseggi di corde e voli di voce senza parole. Tu non c'eri ma era come se fossi lì con me a ricordare il pezzo, a ripassarlo per la prossima occasione in cui l'avremmo rifatto. L'avevamo registrato venticinque anni fa e tu, che non eri stato bene, l'avevi voluto fare lo stesso. 'Ci ho messo tutto il cuorè dicesti sorridendo e ci scherzammo su per tutta la cena al ristorante. Ora, dopo un quarto di secolo, quel cuore si è fermato. Ma non la voce, le note calde della tua chitarra, lo swing, il blues, l'anima profonda, le canzoni belle. Non la tua passione, la sincerità come melodia di vita, l'amicizia vera, diretta e a volte brusca, quasi antica, di un altro tempo, di un tempo che fu giovane insieme a noi e ai nostri primi sogni. Un tempo che non è passato mai e che, d'ora in poi, scorrerà diverso con il ritmo più dolente e lento della nostalgia». «È stato un regalo conoscerti e incontrarti in questi anni e in questo mondo e cantare suonare parlare ridere con te e sentire, sapere, essere sicuro che ogni volta, nella musica e nella vita, ci hai messo tutto il cuore», conclude Baglioni.



SAL DA VINCI Anche Sal Da Vinci esterna la sua sofferenza: «Questa notte leggevo un tweet di Eros, ho pensato a una violazione della pagina, o meglio dire, non volevo crederci... Ma al risveglio purtroppo la verità... Sto male come tutti... La mia città questa mattina si é svegliata con una luce opaca... Mi manchi Pino.. Grazie a te ho scoperto la musica... E se oggi continuo a farla è per il semplice fatto che mi sono nutrito del tuo modo di contaminare la cultura della nostra terra... Scrivevi in una tua poesia, Napule e mille culture... Ti sei portato il tuo... Ti porterò nel cuore per sempre...».




FIORELLA MANNOIA. «Pino Daniele ci ha lasciato. Un dolore immenso, sono attonita, non trovo altre parole». È il tweet che scrive Fiorella Mannoia dopo la notizia della morte di Pino Daniele con il quale ha collaborato in esibizioni dal vivo, in cd e dvd.



BIAGIO ANTONACCI. «Oggi piango l'uomo che mi ha insegnato la parte bella della musica, pura, vera, suonata. L'uomo che al telefono pochi giorni fa sdrammatizzava la vita con parole semplici - scrive su Fb il cantante bolognese d'adozione - l'uomo che ho guardato in tv pochi giorni fa ed al quale ho scritto: "ti amo, per questa vita di musica". L'uomo che è venuto a sentirmi cantare a Roma la sera prima del suo concerto ed al quale ho dedicato "Quando, quando", uno dei suoi stupendi ed innumerevoli capolavori» ricorda ancora Antonacci, che aggiunge «oggi piango un artista che tanto ci lascia e che non ha bisogno di rinascere... Ai tuoi figli ed a chi ami... Riposa in musica» conclude firmandosi «tuo fratellino Biagio». Infine un post scriptum personalissimo: «quando incontrerai mio Padre digli che qui stiamo tutti bene!».





GIGI PROIETTI. «Non ho ancora digerito» la notizia della scomparsa improvvisa di Pino Daniele, «ma sicuramente posso dire una cosa: era un grande».
Gigi Proietti il popolare attore romano, viene a conoscenza della scomparsa del grande musicista durante il pranzo organizzato dalla Comunità di Sant'Egidio nel carcere romano di Rebibbia, informato da uno dei 'ristrettì che gli si avvicina. «L'ho saputo qui - conferma Proietti - e sono ancora sbalordito. Ci conosciamo bene e avevamo spesso parlato di progetti insieme, di musicare qualche mio spettacolo. Tra l'altro -prosegue l'attore- spesso passavo il capodanno insieme a casa di amici comuni, e mi aveva sorpreso non vederlo quest'anno».




FIORELLO. «Voglio ricordarlo così», scrive Fiorello su Twitter, affidando il suo omaggio a Pino Daniele a un video in cui canta con un bluesman napoletano un medley dei suoi successi, Napule è, Un'ora sola ti vorrei, Je sò pazzo, Putesse essere allero. «Che onore per me!», aggiunge lo showman. «#WeLovePino... emozione... lacrime... #PinoDaniele». «Ci sono versi che fanno parte del mio Dna e di quello di moltissime altre persone. "Je sto vicino a te, pecchè 'o munno è spuorco". "Fatte e fatte tuoie, ma si haje suffrì caccia 'a currea". "Miette 'e creature 'o sole pecchè hanna sapè addò fa friddo e addò fà cchiù calore". "Nun ce sta piacere nemmeno a ghi a fà 'nculo pè 'na sera". E poi "Napule è tutto nu suonno e 'a sape tutt' 'o munno. Ma nun sann' 'a verità"».

Anche suo fratello l'attore Beppe Fiorello soffre per la scomparsa di Pino Daniele: «Un colpo pesante da sopportare. Ciao grande», scrive in un tweet.




RENZO ARBORE -«Con Pino se ne va il vero innovatore della canzone napoletana d'autore». Renzo Arbore dall'America apprende costernato la morte di Pino Daniele che lui aveva contribuito a lanciare molti e molti anni fa dai microfoni de "L'Altra Domenica". «Un musicista rivoluzionario nelle tessiture armoniche delle sue composizioni, il poeta di una Napoli che lui voleva rinnovare», lo definisce Arbore. «Un erede forse inconsapevole dei grandi poeti e compositori napoletani», conclude.



ZUCCHERO «R.I.P. Blues never die», il blues non muore mai. Così Zucchero ricorda Pino Daniele su Facebook, assieme ad una foto che ritrae i due artisti "in azione".



ERIC CLAPTON «Abbiamo appena saputo che il nostro amico Pino Daniele è morto ieri per un attacco di cuore. Le nostre condoglianze a sua moglie e ai suoi figli, aveva 59 anni. Ci mancherai Pino...». Così in inglese, sulla sua pagina facebook, anche Eric Clapton si è unito nel saluto a Pino Daniele. Clapton, nel ricordarlo, ha anche linkato un video in cui Pino Daniele suona al Crossroad guitar festival, manifestazione benefica organizzata dal chitarrista inglese.






DON MAURIZIO PATRICIELLO. «Anche Pino Daniele se ne è andato. In punta di piedi. All'improvviso. Silenzio. Dolore. Nostalgia. Preghiera. Pino caro, il Signore ti accolga tra le Sue braccia. E tu, da lassù, continua a cantare la bellezza di Napoli e i suoi problemi». Lo scrive su Facebook don Maurizio Patriciello, il prete 'simbolò della lotta per la Terra dei Fuochi. «Un abbraccio grande quanto il sole, Pino», aggiunge don Maurizio.












MARONI. Ha postato sul suo profilo twitter la canzone 'Napule e« e ha scritto »Dolore e sgomento per l'improvvisa scomparsa di un grande #PinoDanieleRIP«: così Roberto Maroni, presidente della regione Lombardia e musicista, ricorda Pino Daniele.



FRANCESCHINI. «Eravamo ragazzi e la sua voce e la sua musica erano già dentro di noi. E lì resteranno sempre. #PinoDaniele uno dei grandi». È l'omaggio, su Twitter, del ministro dei Beni culturali Dario Franceschini al cantautore scomparso.



VENDOLA. «La voce di Napoli. #PinoDaniele» Lo scrive il presidente della regione Puglia e leader di Sinistra Ecologia Libertà, Nichi Vendola, su twitter.



LUCA CARBONI. «Ciao immenso #Pino Daniele. Grazie». Questo il breve ricordo di Luca Carboni postato sulla sua pagina Facebook. Pino Daniele aveva tra l'altro suonato la chitarra in 'La mia isolà, brano contenuto nell'album di Carboni '...Le band si sciolgonò, uscito nel 2007 dopo cinque anni di assenza del cantautore bolognese dal mercato discografico.



GiOVANNA MEZZOGIORNO - «Stamattina presto, prima delle sette, leggo un messaggio di mio marito sul cellulare, che, fuori per lavoro, mi scrive: «....è morto Pino Daniele...». L'attrice Giovanna Mezzogiorno racconta di aver appreso così della

scomparsa del cantautore stroncato da un infarto. Poi a seguire messaggi di amici
«quasi delle condoglianze - perchè lo sapevano tutti - aggiunge Mezzogiorno - Pino Daniele ha fatto parte della mia storia, della mia crescita, della mia vita, da

sempre
». Mio padre era napoletano, cultore di Napoli e della sua storia. Pino Daniele cantava dalla mattina alla sera in casa nostra, la sua voce ci accompagnava sempre, i suoi dischi giravano e giravano, e le sue canzoni erano la colonna sonora dei viaggi in macchina, delle vacanze, delle feste, delle cene. E anche dei momenti bui. Quando ho realizzato il documentario su mio padre è a lui che mi sono rivolta per un tributo musicale. Chi altri poteva farlo?Per questo ricevo messaggi di vicinanza e di cordoglio. Perchè sì, lo sentivo come una persona della mia famiglia, come un parente, niente di meno che questo. Ed è per questo motivo che vivo e provo, in questo momento, un vero lutto. Un altro.