Nfo, quei giovani vicini all'estrema destra
Minacce e atti intimidatori: ecco il lungo elenco

Nfo, quei giovani vicini all'estrema destra Minacce e atti intimidatori: ecco il lungo elenco
di Ferdinando Bocchetti
Lunedì 10 Aprile 2017, 12:12 - Ultimo agg. 12:42
1 Minuto di Lettura
Gli aderenti alla sigla Nfo si erano segnalati, tra il 2015 e il 2016, per le ripetute azioni intimidatorie e per le minacce indirizzate ad alcuni amministratori e politici dell'area a nord di Napoli. Avevano preso di mira i municipi e le aule consiliari dei comuni di Mugnano, Marano, dove fu incendiato il portone d'ingresso dell'aula consiliare intitolata a Giancarlo Siani, Qualiano, Villaricca e Giugliano. 

Tutto era partito nel luglio del 2015, quando la scritta «A voi politicanti il nostro disprezzo» fece la sua comparsa su una parete contigua all'aula consiliare di Mugnano. Di lì a poco altre minacce, missive, nuove scritte intimidatorie e spari rivendicati dalla stessa organizzazione.

A Villaricca, su un muro perimetrale del palazzo Baronale; a Qualiano, sempre nei pressi del municipio; per ben due volte nuovamente a Mugnano, poi a Giugliano. A Villaricca, invece, gli spari contro l’ufficio Anagrafe, esplosi da una Beretta calibro 6.35, trovata poi in strada dai carabinieri di Giugliano. Gli arrestati di oggi sono vicinissimi - almeno per sintonia ideologica - agli ambienti e ai movimenti poltici di estrema destra napoletani. Tra gli arrestati spicca il nome di Stefano Cangiano, 30 anni, residente a Mugnano poiché figlio di un professionista (un medico) tra i più noti della città.

 
© RIPRODUZIONE RISERVATA