Napoli, cinquemila incidenti all’anno: «Dossi nelle strade pericolose»

Al corso Vittorio Emanuele i pericoli maggiori: previsti dissuasori di velocità, progetto in ritardo

Un incidente al Corso
Un incidente al Corso
Paolo Barbutodi Paolo Barbuto
Mercoledì 10 Gennaio 2024, 23:43 - Ultimo agg. 12 Gennaio, 07:27
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Il ritmo cresce, serrato: gli incidenti stradali a Napoli si susseguono con tempi sempre più stretti. Purtroppo anche le vittime della strada, sempre più spesso pedoni, stanno diventando una terribile consuetudine. L’ultimo evento, quello del corso Umberto, ha riportato a galla la necessità di trovare i giusti deterrenti, anche se la missione sembra impossibile perché l’unica soluzione realmente utile, fino ad ora, sono state le strisce pedonali rialzate.

In un solo anno sono stati 4.688 gli incidenti stradali registrati dalla polizia municipale di Napoli, ai quali vanno aggiunti i sinistri rilevati da polizia, carabinieri e guardia di finanza: così il conto finale supera i cinquemila eventi. I numeri definitivi del 2023 sono ancora in corso di elaborazione, quelli ai quali facciamo riferimento sono del 2022, ma la statistica non cambia di molto e, a parte la riduzione di incidentalità generata dall’installazione dei dossi, i pericoli a Napoli restano invariati. 

La strada che, in assoluto, registra il maggior numero di incidenti è il Corso Vittorio Emanuele dove, secondo le rilevazioni della polizia municipale avviene un sinistro ogni tre giorni; la strada è anche quella dove si segnala il maggior numero di feriti (82 nel 2022) a seguito di incidente. Proprio sulla scorta di questi dati il Corso Vittorio Emanuele è stato inserito nel novero delle strade lungo le quali vanno installate nuove strisce pedonali rialzate: il vertice che ha assegnato il definitivo placet all’operazione risale allo scorso autunno ma, allo stato attuale, non ci sono ancora segni di inizio delle attività per la realizzazione. 

L’incidentalità fra automobili o fra auto e ciclomotori, non sempre, fortunatamente, porta come conseguenza danni alle persone.

Il numero dei feriti in seguito a un sinistro è di 2.559, valore comunque elevatissimo anche se comprende anche lievi danni come escoriazioni o slogature. Sempre drammatiche, invece, le conseguenze dell’investimento dei pedoni, che rappresenta il 10% del totale di incidentalità rilevata nella città di Napoli (498 persone travolte da auto o moto nel 2022, su cinquemila incidenti registrati in totale). 

Quello degli investimenti è il tema più delicato in questo momento e sarà in cima alla lista delle priorità del vertice convocato dal prefetto per i prossimi giorni. Tra le strade dove sono stati segnalati troppi investimenti di pedoni ci sono via Arenaccia, corso San Giovanni, corso Secondigliano. Su via Marina, corso Umberto e corso Garibaldi la drammatica media di un ferito ogni dieci giorni. Attenzione elevata anche per via Arcoleo dove le auto sfrecciano ad alta velocità a qualunque ora del giorno, e lungo la quale, lo scorso novembre, s’è verificato uno spettacolare incidente (per fortuna senza feriti) con un’auto capottata all’uscita della galleria Vittoria.

Assieme alla velocità, che è alla base del 50% degli eventi d’incidente, secondo i rilievi effettuati la principale causa di incidenti con gravi conseguenze è la distrazione. Una larga parte degli automobilisti coinvolti in sinistri ha ammesso di essere concentrata nell’utilizzo dello smartphone: una recente ricerca della fondazione Vinci ha rilevato, addirittura, che il 26% degli automobilisti under 35 guarda abitualmente video sullo smartphone mentre si trova alla guida. 

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La soluzione per adesso considerata più utile per limitare gli incidenti è stata l’installazione delle strisce pedonali rialzate. I primi dossi sono stati realizzati, a partire dal settembre del 2021, lungo via Nuova Bagnoli, via Diocleziano, via Montagna Spaccata, via Arenaccia, piazza Poderico, corso Novara, via Petrarca e via Miano. I buoni risultati di quegli esperimenti hanno poi allargato l’elenco a piazza Sannazaro, via Caracciolo, viale Dohrn, Corso Amedeo di Savoia e via Santa Teresa. Dallo scorso autunno è in corso la procedura per l’installazione di nuove strisce pedonali rialzate anche in via Terracina a Fuorigrotta, via Leonardi Cattolica a Bagnoli e al Corso Vittorio Emanuele. Sono ancora al palo i lavori, già previsti, per un attraversamento rialzato in via Mario Palermo.

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