Così Napoli è finita in gabbia, la mappa delle impalcature

Così Napoli è finita in gabbia, la mappa delle impalcature
di Daniela De Crescenzo
Venerdì 27 Marzo 2015, 08:56
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Reti e ponteggi, cantieri e messe in sicurezza, la città resta ingabbiata. Nel 2014 il Comune ha inviato mille ordinanze di messa in sicurezza, nei primi tre mesi del 2015 oltre 300. Altrettanti condomini hanno dovuto far ricoprire le facciate di tubi innocenti o reti. Poi dovrebbero partire i lavori di ristrutturazione, ma questo avviene, se avviene, con grande ritardo. Intanto la città soffre e le ditte che installano tubi e tubicini si arricchiscono. Per quella parte di facciata della Galleria Umberto nella titolarità del condominio di via Matilde Serao 7, dove a luglio morì un 17enne, il Comune, che ha agito in danno, ha chiesto al condominio 120 mila euro da agosto a marzo. E sono molti anche i condomini che appaltano i lavori ma non riescono a pagarli e gli interventi si fermano. Il presidente degli Ingegneri Luigi Vinci: «Il Comune dia degli incentivi».

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